Attualità - 10 maggio 2021, 12:52

Piaggio Aero e crisi industriali, il ministro Orlando incontra i sindacati: "Al lavoro con il Mise per risposte rapide" (FOTO e VIDEO)

Dalle organizzazioni sindacali la richiesta di riaprire al più presto le vertenze sul territorio: "Attendiamo il ritorno del ministro rispetto agli impegni che ha preso"

A una settimana dal termine delle valutazioni delle offerte giunte per l'acquisto di Piaggio Aerospace, il ministro del Lavoro Andrea Orlando è giunto stamane in visita allo stabilimento di Villanova d'Albenga.

Una visita che arriva in seguito alle richieste dei sindacati al Governo, mirate ad ottenere un incontro utile per discutere del futuro dell'azienda (che in Liguria può vantare uno stabilimento anche nel genovese), e dopo la visita nello scorso settembre dell'attuale ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.

Sono quattro le manifestazioni di interesse giunte sul tavolo del commissario Vincenzo Nicastro, con l'ultima parola che spetterà al Governo (in particolare al MISE) che deciderà le sorti future di un'azienda che, nell'ultimo periodo, ha perfezionato gli accordi per la vendita di un velivolo P.180 ad un cliente statunitense e per un nuovo contratto da circa 35 milioni con il ministero della Difesa relativo alla manutenzione dei propulsori Rolls-Royce montati sugli elicotteri "Mangusta" in dotazione all'Esercito Italiano.

Non solo Piaggio Aero però tra i motivi dell'incontro odierno, al quale hanno preso parte anche gli onorevoli savonesi Foscolo e Ripamonti (Lega) e Vazio (Pd). Sì è parlato, alla presenza dei sindacati, anche delle altre situazioni di crisi industriale del territorio.

La Piaggio Aerospace è un’azienda che grazie all’amministrazione straordinaria ha recuperato un ruolo, ora si tratta di accompagnare questa tenuta ad un rilancio che possa in qualche modo cogliere le occasioni che verranno da investimenti che in tecnologia si realizzeranno con il Recovery – ha dichiarato il ministro del Lavoro - sono convinto che ci possano essere delle risposte positive, si tratta di lavorare affinchè questo possa avvenire. L’impegno mio di oggi andava in questa direzione, sottoporrò al ministro Giorgetti alcune questioni critiche che devono essere ancora affrontate e mi auguro anche di poter dare rapidamente delle risposte”.

Il tema della sicurezza sul lavoro? Martedì incontreremo le organizzazioni sindacali per dare corso ad un piano nazionale sulla sicurezza, abbiamo lavorato per accelerare il concorso che potenzierà l’ispettorato nazionale del lavoro – ha spiegato Orlando - saranno assunte molte unità in più di quelle a disposizione oggi e poi si tratta di fare un monitoraggio su tutta la filiera dei controlli ripartiti con le Regioni, in particolare con le Asl per capire quali siano i livelli attuali degli organici. È un lavoro che va fatto puntualmente e che faremo con il presidente Fedriga e il ministro Speranza proprio in questa settimana. Novità sugli ammortizzatori sociali? Siamo a buon punto, credo si possa fare un passo decisivo nell’arco di un paio di mesi. Penso che per luglio sarà definito l’impianto complessivo e si potranno cominciare a scrivere le norme per la riforma degli ammortizzatori”.

In chiave politica, un pensiero anche sull’ipotesi di possibili ripercussioni legate alla frattura tra Pd e 5 Stelle: “Se potrebbero esserci? Posso solo dire che mi auguro vivamente di no” ha chiosato il ministro dem.

Un incontro gradevole – ha commentato Vincenzo Nicastro, commissario straordinario di Piaggio Aero – è sempre un piacere e un onore avere un ministro e non è cosa normale per un’amministrazione straordinaria: siamo arrivati a quota due ministri, siamo più che contenti e soddisfatti. Il ministro credo che abbia avuto una buona impressione dell’azienda, ha preso degli impegni e quindi siamo contenti. I nostri prossimi passi? Scegliere, spero in breve tempo, quale può essere l’azienda con la quale avvieremo la trattativa one-to-one per arrivare poi ad un’offerta finale vincolante e quindi trasferire poi l’azienda. Ci stiamo lavorando, non è semplice e con il giusto piede speriamo di arrivarci”.

È stato uno scambio di informativa da parte nostra verso il ministero – ha invece fatto sapere Gianni Mazziotta (Uilm) – speravo sinceramente in qualcosa di più, da tempo aspettiamo dai ministeri una risposta su questo territorio e più che altro oggi siamo stati ascoltati. Mi auguro che ai ministeri arrivi il nostro messaggio: che riaprano al più presto le vertenze sul territorio o altrimenti siamo costretti a fare un’azione sindacale molto forte. Mi auguro sia un primo passo, attenderemo la risposta nel merito dal ministro e ci auguriamo che da qui si possano aprire i confronti con la politica sul territorio, come ad esempio quello sulle infrastrutture. I posti di lavoro in ballo? Il nostro obiettivo, visto lo stato di crisi complessa, era quello di migliorare l’occupazione. Invece, ci troviamo in una situazione diversa: perdere dei posti di lavoro oggi, andrebbe a vanificare gli sforzi fatti sul territorio”.

Per la prima volta dopo troppi mesi finalmente un ministro del Governo viene ad incontrare i sindacati e i lavoratori del territorio savonese – il pensiero di Andrea Pasa (Cgil) - oggi poche risposte dal punto di vista concreto, attendiamo il ritorno del ministro rispetto agli impegni che ha preso ovvero cercare di gestire le cinque crisi industriali del savonese e l’area di crisi complessa insieme al ministro Giorgetti. I posti di lavoro da salvaguardare? Non ci arrendiamo, ma nel 2020 in Liguria si sono persi 11 mila posti di lavoro di cui 3.800 solo nella provincia di Savona: se non si metteranno a posto queste cinque crisi industriali, saranno altri 3.500 che si troveranno in una situazione di disoccupazione. Abbiamo delle potenzialità che abbiamo spiegato al ministro, peraltro consegnandoli un dossier, ma anche qui è tutto fermo a Invitalia e al Mise”.

"Un incontro davvero importante" lo ha definito il deputato dem ingauno Franco Vazio, assicurando come il ministro "ha visto da vicino e in prima persona la qualità e le tecnologie impiegate, rimarcando il ruolo strategico della Piaggio" senza dimenticare il confronto "anche sulle altre crisi industriali aperte in provincia di Savona: sono stati assunti impegni importanti per Piaggio Aerospace, Laerh e per le altre realtà produttive savonesi, con riferimento alla necessaria azione del Mise per risolvere positivamente le vertenze in atto".

"Il governo Draghi può e deve finalizzare l’attenzione alla provincia di Savona avuta in questi anni e dai precedenti governi. Sono già stati investiti centinaia di milioni di euro ed è stata costituita l’Area di Crisi Complessa per il savonese: è necessario ultimare un percorso già tracciato per assicurare un rilancio produttivo e industriale, a garanzia di professionalità e posti di lavoro" ha concluso Vazio garantendo "la volontà di fare presto e bene".

Roberto Vassallo - Mattia Pastorino