Sempre meno ore al ritorno, per i cittadini delle 15 Regioni al momento in zona gialla, del servizio al tavolo per bar e ristoranti sia a pranzo che a cena, ma per il momento solo all'aperto.
Da quando la misura è però stata annunciata dal Governo, senza tuttavia compiere passi indietro sul coprifuoco, la preoccupazione è stata unanime per esercenti e clienti: alle 22 si dovrà già essere a casa per non violare la misura restrittiva in vigore fino alle 5 del mattino?
La risposta è arrivata sulle colonne de Il Messaggero dal ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Maria Stella Gelmini, la quale ha rassicurato: "Chi va a cena fuori può stare tranquillamente seduto al tavolo fino alle 22 e poi, una volta uscito dal locale, far ritorno a casa senza alcun rischio di ricevere sanzioni".
Un ulteriore segnale verso il ritorno a una situazione di "normalità" che da metà maggio potrebbe vedere un ulteriore step in avanti. I dati in miglioramento e le vaccinazioni che procedono sempre più speditamente (si viaggia ormai al ritmo di circa 400mila somministrazioni quotidiane) potrebbero, come già annunciato portare a cambiare il coprifuoco dall'ultima quindicina del prossimo mese.