Nel programma delle riaperture deciso dal Governo, il via libera per i parchi a tema (in particolare quelli faunistici) è stato fissato per il 1° luglio. Una decisione che ha provocato sconcerto e delusione, a confermarlo è Giuseppe Ira, presidente dell'associazione parchi permanenti italiani e di Leolandia: "Siamo sconcertati e offesi per il programma delle riaperture in quanto i parchi di divertimento, soggetti prevalentemente all'aperto, sono stati classificati pericolosi al pari delle sale giochi e delle fiere, che invece sono al chiuso".
"Dovremmo aprire dopo l'apertura di cinema, teatri e anche un mese dopo l'apertura dei ristoranti al chiuso - prosegue Ira - francamente questo ci offende perché noi vogliamo essere equiparati a queste categorie. Ricordiamo al Governo, soprattutto al ministro Speranza e al CTS, che negli altri paesi si sono comportati in modo diverso: negli Stati Uniti hanno aperto a febbraio all'inizio della campagna vaccinale; in Gran Bretagna dopo un lungo lockdown la prima cosa che hanno aperto sono stati i pub all'aperto e i parchi divertimento. Quindi ci aspettiamo un cambiamento di rotta in questa direzione, viceversa non staremo con le mani in mano".