La Corte Costituzionale nell’Ordinanza n. 79 depositata oggi ha riconosciuto la fondatezza del ricorso presentato dalla Regione Liguria, su iniziativa del Consiglio delle Autonomie Locali, per l’annullamento di varie disposizioni della legge di bilancio 2020 che hanno causato gravi perdite di risorse finanziarie per i Comuni liguri.
La Consulta ha dunque ritenuto meritevoli di approfondimento le questioni poste dal coordinatore della Commissione finanza locale di Anci Liguria, l'avvocato Pietro Piciocchi, audito lo scorso 9 marzo a Roma in rappresentanza di Regione e dei Comuni liguri.
In particolare, si legge nell’Ordinanza, occorre chiarire quali siano i criteri in base ai quali è stata disposta una riduzione dei finanziamenti statali al Fondo di solidarietà comunale, in relazione sia alla quota compensativa cosiddetta IMU-TASI sia alla componente tradizionale del Fondo stesso, la cui reintegrazione sarebbe prevista solo a partire dal 2024.
Per la Corte, andrà anche chiarito, quanto alla ripartizione del Fondo di Solidarietà Comunale, se sono state riscontrate criticità sui criteri di calcolo della capacità fiscale, specie in relazione al tax gap tra valori di mercato e valori catastali degli immobili.
“Esprimo grande soddisfazione per la decisione emessa dalla Corte Costituzionale di dare seguito ad un approfondimento del nostro ricorso attraverso una penetrante istruttoria che vede il coinvolgimento del Presidente della Corte dei Conti, del Ragioniere generale dello Stato e del Presidente di IFEL – afferma Pietro Piciocchi – È un segno di grande considerazione per le problematiche che abbiamo posto. E questo fa piacere perché abbiamo assunto questa importante iniziativa per salvaguardare la stabilità dei bilanci dei Comuni della nostra Regione, per giunta in un momento particolarmente difficile. Il nostro obiettivo è quello di mettere una serie di punti fermi nelle relazioni finanziarie tra lo Stato e gli Enti locali, nel rispetto della Costituzione, nella convinzione che non sono più sostenibili i tagli ai Comuni che devono viceversa essere sostenuti per dare risposte adeguate ai problemi ed ai bisogni dei cittadini”, conclude Piciocchi.
La Corte ha disposto l’audizione del Presidente dell’Istituto per la finanza e l’economia locale (IFEL) e del Ragioniere generale dello Stato in Camera di Consiglio il 24 giugno 2021 alle ore 9.00.