Attualità - 21 aprile 2021, 09:06

Stella, mozione della minoranza contro la cava di Titanio sul Beigua: "Perché il comune non ha ancora preso una posizione?"

I 5 consiglieri Donati, Biale, Piccone, Cheli e Bolla hanno scritto al sindaco, all'assessore e al consiglio richiedendo una presa di posizione forte

Una mozione delle minoranze indirizzata al sindaco Marina Lombardi, all'assessore Armando Ramorino e a tutti i consiglieri, per chiedere che il comune di Stella si esprima negativamente contro la creazione di una cava di Titanio sul parco del Beigua.

I firmatari, consiglieri del gruppo di opposizione Maurizio Donati, Anselmo Biale e Vittorio Piccone e del gruppo misto Sergio Cheli e Paolo Bolla, hanno così richiesto una netta presa di posizione dell'amministrazione comunale che attualmente non si è ancora espressa richiedendo che la mozione sia inserita come ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale.

"Le voci di questi mesi devono essere un campanello di allarme per tutta la Liguria e per tutti i Comuni che fanno parte dell'ente parco Beigua, In questi mesi si è riaperta la discussione su uno dei più grandi giacimenti minerari di biossido di titanio in Europa, localizzato in Liguria nel Massiccio di Voltri, a cavallo tra le province di Savona e di Genova ed è noto come giacimento di Piampaludo o del Monte Antenna - spiegano i consiglieri di opposizione nella mozione - Dalle ricerche effettuate durante gli anni passati, sono stimate circa 9 milioni di tonnellate di biossido di titanio (TiO2) sotto forma di rutilo presente nelle rocce dell’area con una concentrazione intorno al 6%. L’area di interesse specifica si trova nei pressi del Parco Regionale del monte Beigua, tra Sassello e Urbe in corrispondenza del monte Tariné. E' agli occhi di tutta Italia il pericolo che stiamo correndo in Liguria, non tanto noi oggi, ma un domani i nostri nipoti o i nostri pronipoti e noi dobbiamo salvaguardare il loro futuro e il futuro del nostro territorio".

"Il Comune di Stella fa parte dell'ente parco Beigua tanto quanto i Comuni interessati da questa assurda e inverosimile voce, è doveroso per il Consiglio Comunale dire no alla possibilità che in un qualsiasi futuro venga creata una Cava di Titanio sul territorio dell'ente parco" hanno continuato i 5 consiglieri.

Le opposizioni chiedono quindi che il sindaco e il consiglio formalmente prendano una posizione negativa sulla creazione della Cava di Titanio sul Tarinè, oltre a valutare insieme agli uffici competenti la partecipazione insieme ai Comuni di Arenzano e Campo Ligure al ricorso al TAR Liguria promosso da Ente del Parco del Beigua, Comune di Urbe e Comune di Sassello, utilizzando la forma di intervento ad adiuvandum, fatta salva l’intenzione degli enti promotori di far partecipare gli altri Comuni a titolo non oneroso.

Luciano Parodi