Via libera ad una zona gialla rafforzata con la riapertura all'aperto dei bar e ristoranti a pranzo e a cena da lunedì 26 aprile. Le scuole di ogni ordine e grado invece riaprono completamente in presenza nelle zone gialla e arancione, in rosso invece ci sono modalità in parte in presenza in parte a distanza.
Questa la decisione del Governo illustrata dal presidente del Consiglio Mario Draghi dopo la cabina di regia che si è tenuta questa mattina.
"Il governo ha preso un rischio ragionato, fondato sui dati che sono in miglioramento. Questo rischio che incontra le aspettative dei cittadini si fonda su una premessa che quei provvedimenti che governano il comportamento nelle attività aperte siano osservate scrupolosamente, occorrerà una sensibilizzazione delle autorità, degli enti locali, delle forze dell'ordine perché vengano osservati. Questo rischio si traduce in un'opportunità straordinaria non solo per l'economia ma anche per la nostra vita sociale. La campagna di vaccinazione continua ad andare avanti con tante sorprese positive e negative" ha spiegato Draghi.
"Le misure messe in campo hanno prodotto risultati. Abbiamo un Rt che a 0.85 a livello nazionale e per la prossima settimana è previsto sotto lo 0.8, abbiamo un incidenza che è scesa a 182, abbiamo una tendenza della stragrande maggioranza delle regioni verso un miglioramento del quadro epidemiologico. Un messaggio positivo al Paese di ragionata fiducia" ha continuato il Ministro della Salute Roberto Speranza.
"Nei luoghi all'aperto è molto più difficile contagiarsi rispetto al chiuso. Un principio che applicheremo nella ristorazione e non solo, e ci riaccompagnerà nella fase di transizione. Con l'auspicio che col passare delle settimane, il miglioramento della curva e l'aumento delle vaccinazioni potremo programmare ulteriori aperture anche per attività al chiuso" ha continuato Speranza.
Nel calendario del Governo è prevista anche la riapertura dal 15 di maggio delle piscine all'aperto, dal 1 giugno le attività connesse alle palestre, 1 luglio le attività fieristiche.
Rimane il "coprifuoco" alle 22.00.