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Agricoltura | 20 marzo 2021, 10:45

Arriva la primavera e in tempo di pandemia l'orto è l'hobby ideale: in Liguria 25mila "agricoltori per passione"

L'indagine Coldiretti/Ixè sugli “Italiani nell’orto al tempo del Covid” rivela un ritorno di fiamma degli italiani per l'agricoltura. Anche sul terrazzo di casa

Arriva la primavera e in tempo di pandemia l'orto è l'hobby ideale: in Liguria 25mila "agricoltori per passione"

Con l’arrivo della primavera quasi 1 italiano su 2 (45%) prende in mano zappa e vanga dedicando parte del proprio tempo libero alla cura di verdure e ortaggi, piante e fiori, in vaso o nella terra negli orti, nei giardini e anche su balconi e terrazzi.

E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè sugli “Italiani nell’orto al tempo del Covid” in occasione del primo weekend di primavera: un boom determinato quest'anno dall’esigenza di svago in tempo di pandemia, ma anche, in alcuni casi, per aiutare i bilanci familiari provati dalla crescente crisi.

Il 33% degli italiani con il pollice verde ha deciso di esprimere la sua passione per l’agricoltura nel proprio giardino di casa, in terreni di famiglia ma anche in spazi pubblici. Esiste poi una quota del 12% che sfoga l’amore per le piante su balconi e terrazzi, verande e davanzali, con una vera e propria esplosione di piante e fiori che iniziano a punteggiare di verde e colori il grigio delle città.

L’investimento per realizzare un orto tradizionale in giardino si può stimare intorno ai 250 euro per 20 metri quadrati “chiavi in mano” per acquistare terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le coltivazioni, sostegni vari, sementi e piantine. Individuare lo spazio giusto e, la stagionalità, conoscere la terra di cui si dispone, scegliere attentamente semi e piantine a seconda del ciclo e garantire la disponibilità di acqua sono alcune delle regole fondamentali per ottenere buoni risultati.

“Con la cura della terra  – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – si svolgere un’attività gratificante e utile per la società, che coinvolge a livello ligure circa 25mila hobbisti. Oltre ad essere un ottimo modo per passare il tempo, è anche un appuntamento importante con piante e fiori, frutta e verdura che può contribuire a sostenere le imprese coinvolte nella filiera del florovivaismo Made in Liguria, filiera tra le più colpite dagli effetti della pandemia".

"Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno di tecniche di coltivazione - aggiungono - Il ritorno degli italiani in orti e giardini ha un alto valore sociale ed economico in uno dei momenti più difficili per il Paese con una passione che non richiede per forza grossi investimenti o grandi spazi con diverse opportunità e investimenti: dall’orto portatile a quello verticale per risparmiare spazio nelle case, dall’orto 'ecologico' per riciclare materiali e non inquinare a quello rialzato".

Il consiglio per ogni tipo di sperimentazione che arriva dai vertici di Coldiretti Liguria è quindi quello di rivolgersi "alle imprese e vivai liguri che oltre a fornire una grande varietà di piante e fiori possono aiutare anche con utili spunti e soluzioni per un orto perfetto” concludono Boeri e Rivarossa.

Redazione

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