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Attualità | 18 marzo 2021, 17:28

"AstraZeneca sicuro ed efficace": l'Ema dà il via libera alla ripresa delle vaccinazioni col siero anglo svedese

La direttrice esecutiva Emer Cooke: "Benefici superiori ai rischi, nessun nesso con le trombosi. Continueremo a monitorare ogni caso di reazione avversa"

"AstraZeneca sicuro ed efficace": l'Ema dà il via libera alla ripresa delle vaccinazioni col siero anglo svedese

"AstraZeneca è un vaccino efficace, i suoi benefici sono superiori ai rischi che si possono sviluppare".

E' questo il tanto atteso verdetto emesso dall'Ema a circa 48 ore dalla sospensione temporanea e precauzionale disposta nel nostro Paese e in altri dell'Unione Europea circa l'uso del siero anti Covid anglo svedese, già somministrato a 7 milioni di cittadini in Europa e 11 nel Regno Unito.

"Si tratta di un vaccino efficace, i suoi benefici sono superiori ai rischi che si possono sviluppare" ha specificato la direttrice esecutiva dell'agenzia europea del farmaco,  Emer Cooke, nella tanto attesa conferenza stampa odierna con la quale sono stati esposti i risultati del lavoro svolto dal comitato di Sicurezza, il quale ha stabilito che i casi di trombosi non si possono associare fuori da ogni dubbio alle vaccinazioni. Casi che, per altro, sarebbero minori nella popolazione vaccinata rispetto a quella non vaccinata.

Tuttavia lo studio "approfondito" sui dati raccolti ha evidenziato lo "sviluppo di malattie rare, per le quali non si possono escludere correlazioni col vaccino", il che porterà ad altre inchieste e studi sui specifici casi. Dalle massime autorità europee in materia sanitaria è quindi arrivato il messaggio di come sia "importante dare informazioni e segnalare ogni caso", come ribadito anche da Sabine Straus, presidente del Prac, che ha ribadito la necessità della massima attenzione nel monitorare eventi avversi emergenti dalla vaccinazione di massa e non riscontrati nelle fasi di trial.

"Sappiamo che vaccinando migliaia di persone possono esserci casi gravi: il nostro ruolo è rilevare questi incidenti, indagare e capire quale sia la connessione coi vaccini" ha proseguito la Cooke, aggiungendo come le future decisioni assunte si baseranno "sulla scienza, consapevoli che i vaccini sono fondamentali per affrontare pandemia".

La novità annunciata dalla presidente del comitato della valutazione dei rischi farmacologici riguarda le informazioni sul cosiddetto "bugiardino": ne saranno riportate di nuove in modo da rendere sempre più consapevoli e attenti i pazienti e gli stessi somministratori.

Nel pomeriggio anche l'agenzia britannica del farmaco, con la quale l'ente europeo ha collaborato, ha diramato un annuncio col quale si escludevano formalmente nessi tra la somministrazione del siero anglo svedese e la formazione di trombi sanguigni riscontrati in alcuni pazienti.

La struttura commissariale, coordinata dal generale Paolo Figliuolo, non ha intanto voluto farsi prendere in contropiede e avrebbe già predisposto un piano per riassorbire i ritardi sul piano iniziale causati da questo stop nel giro di un paio di settimane.

Mattia Pastorino

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