Il sindaco di Toirano, Giuseppe De Fezza, torna sul tema di Cava Torri e spiega: "Come a tutti noto, e come riportato nelle precedenti cronache giornalistiche, il soggetto attuatore delle Cave Torri e Regione Liguria, hanno messo in moto il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale per il progetto relativo alla variante al programma di coltivazione e recupero ambientale della cava Torri.
L’intervento prevede oltre all'ampliamento del piano di coltivazione anche il successivo progetto di rinaturalizzazione del sito attraverso l'abbancamento di materiali di riporto per circa 4 milioni di mc, ciò al fine di ricostruire la morfologia originaria degli anni '60 del secolo scorso".
Prosegue il Primo Cittadino: "Per l’Amministrazione De Fezza, tale progetto è in contrasto con il PTRAC, che prevede per la cava Torri che contemporaneamente alla coltivazione si debba procedere alla ricomposizione ambientale e paesaggistica dei gradoni che avranno raggiunto i limiti di progetto e che, per ragioni di acclività del versante, non potranno essere oggetto di riempimento. Inoltre, l’abbancamento di progetto di 4 milioni di mc di materiale inerte, ha un’incidenza sia in termini temporali, 34 anni, sia in termini ambientali, infatti, riteniamo il progetto estremamente impattante e insostenibile, per il nostro territorio. A ciò si aggiungano l’inquinamento acustico e, l’inquinamento dovuto al traffico su strada dei mezzi d’opera che effettueranno il trasporto, anche per la sistemazione dell’ingente quantitativo di materiale da abbancare.
Per tanto, l’Amministrazione comunale De Fezza che stava già elaborando il nuovo Piano Urbanistico comunale che si ispira a criteri di gestione sostenibile dei suoli limitando le nuove edificazioni e del pari le attività non rispettose dell'ambiente naturale, nelle more dell'approvazione del piano il tecnico estensore, ha approvato, nel consiglio comunale dell’11 marzo 2021, con il sostegno del Consigliere Giancarlo Mattoscio (voti contrari soltanto i consiglieri Bianco ed Impieri di Non solo centro), una variante al vigente PRG che prevede la chiusura definitiva della cava Torri.
La Variante all’articolo 24 delle norme di attuazione del vigente P.R.G., prevede la chiusura della cava Torri, il risanamento ambientale del sedime, la realizzazione di un parco di micro-paesaggi che favorisca lo sviluppo di biodiversità in una nuova ecologia urbana allargata a salvaguardia ambientale e di politica di sviluppo legata all’economia della biodiversità. Una quota parte del parco potrà essere assoggettata ad attrezzature sportive quali: campetti da calcio, tiro con l’arco, spazi per l’equitazione, percorsi mountain bike e similari".
Conclude il Sindaco Giuseppe De Fezza: "La scelta è stata necessaria per la tutela e la salvaguardia del nostro territorio. La mia amministrazione da subito si è dimostrata contraria al progetto presentato dal soggetto attuatore a Regione Liguria, che avrebbe danneggiato le politiche di sviluppo ecosostenibile sino ad oggi messe in atto da Toirano ovvero le nuove previsioni di sviluppo rurale e del territorio, necessarie per il rilancio turistico ed economico di tutta la Val Varatella.
A Genova, non devono dimenticarsi che Toirano è il paese delle Grotte, dell’Abbazia di San Pietro ai monti, delle palestre di roccia per l’arrampicata e dei tanti sentieri per il trekking e per le mtb; vogliamo tutelare questo patrimonio e valorizzarlo e non vederlo deturpato.
Proprio per questo, la decisione della chiusura di cava Torri e di un progetto di riqualificazione misurato con la realtà del nostro territorio, condiviso con la popolazione e sviluppato secondo le nuove esigenze turistico ambientali. Questo l’approccio indispensabile per trovarsi pronti al cambiamento culturale, economico e urbanistico che stiamo affrontando".