«Apprendiamo dell'approvazione dell'atto di Giunta che, come annuncia l'Assessore Scajola, impegnerebbe l'ente regionale a non autorizzare alcuna forma di attività estrattiva invasiva nelle aree vincolate e di rilevante interesse ambientale. Verrebbe quindi ribadita la linea politica ma non sconfessata la linea tecnica del decreto dirigenziale che autorizza le ricerche per tre anni nel comprensorio del Beigua.
Per coerenza ci aspettiamo che la Regione non si costituisca in giudizio nel ricorso al TAR che stanno approntando gli enti locali insieme alle organizzazioni e associazioni del terzo settore o, ancora meglio, ritiri nelle forme consentite, il decreto stesso.
Siamo contenti del coinvolgimento dell'Università di Genova che possiede grandi competenze e da anni svolge con i propri professori e studenti le campagne naturalistiche nel comprensorio del Beigua e che potrà, con la mole di dati bibliografici esistenti, dare il proprio contributo nel rinnovare la necessità di aumentare le garanzie a protezione di questo territorio».
Queste le dichiarazioni di Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria.
Ricordiamo che la petizione lanciata dalle associazioni ambientaliste per dire NO alla miniera nel comprensorio del Beigua, ha superato le 22.900 firme in circa dieci giorni.
LINK alla petizione: http://chng.it/hFTgh2VZBc