"Crediamo di disporre dell'idea giusta per cambiare le cose: l'ex piscina comunale, ormai chiusa da tempo, sarebbe il luogo perfetto per l'apertura di un locale (discoteca/ristorante) che svolterebbe le serate di tutti noi".
Questa la proposta di Alessandro Cacciapuoti e Davide Dalmazzo, giovani savonesi che hanno dato vita ad una petizione su Change.org mettendo al centro la ex piscina coperta di Piazzale Eroe dei due mondi di Savona.
"'Savona è bella, ma non c'è nulla da fare alla sera'. Quante volte abbiamo sentito o pronunciato questa frase? La nostra è una città invidiabile sotto molti punti di vista, ma crediamo che possa essere valorizzata molto di più" questo l'incipit della petizione dei due ragazzi.
"Lontano dalle abitazioni, a due passi dalla spiaggia e dal centro, e soprattutto nella nostra città, senza il bisogno di raggiungere locali distanti chilometri. Aiutateci ad ottenere l'approvazione dell'assessorato con il vostro supporto" hanno continuato Alessandro e Davide.
La piscina di via Trento e Trieste è da anni al centro delle discussioni e il comune ha avviato un'interlocuzione con la Rari Nantes Savona e con la Amatori Nuoto che dopo anni di divisioni nelle ultime settimane hanno deciso di tornare a collaborare unite.
Con una delibera lo scorso 3 novembre la giunta comunale aveva dato mandato ai dirigenti competenti di indagare il mercato per verificare eventuali soggetti interessati a proporre misure ed interventi con l'obiettivo di conseguire il risultato di un ampliamento della piscina comunale e il recupero proprio della vecchia piscina comunale chiusa da tempo.
Dopo che il bando per la costruzione della seconda piscina da 25 metri ed un investimento che si attestava sui 3.7 milioni di euro era andato deserto e il comune aveva deciso di rinunciarci, il rientro in ballo della piscina ai piedi del Priamar è più di un'ipotesi soprattutto tramite un project financing.
ntanto però la prossima settimana verrà ascoltata la proposta dei giovani savonesi: "Cercherò insieme all’assessore Doriana Rodino di incontrarli la settimana prossima per capire di più, resta comunque primaria l’idea e la speranza di fare ripartire la struttura come piscina" spiega l'assessore allo sport Maurizio Scaramuzza.