"L'esclusione di Fratelli d’Italia è sostanzialmente impercorribile".
Il presidente della Regione Giovanni Toti sembra quasi con queste parole socchiudere la porta all'ex vicesindaco Dario Amoretti che in più di un'occasione ha specificato che in caso di una sua candidatura vorrebbe lavorare con un centrodestra e una parte della sinistra più moderata, mettendo da parte il partito di Giorgia Meloni.
Nomi ufficiali per la prossima poltrona a primo cittadino però ufficialmente non se ne fanno, in quanto per il prossimo turno elettorale, definito addirittura “più ampio di quello delle regionali dello scorso anno”, è atteso il parere del CTS: “Con l’idea della terza ondata e della campagna vaccinale in corso non è affatto detto che si voti questa primavera. Nel momento in cui avremo una data certa ragioneremo” ha proseguito Toti.
Ogni discorso però sembrerebbe poter partire valutando il recente passato: “L’amministrazione uscente ha ereditato una situazione molto complicata e sta portando a termine lavori anche molto ambiziosi. Talvolta qualcuno poco visibile, perché ha una gestazione importante come quello di Villa Zanelli. Quindi partiremo a ragionare dal sindaco uscente e valuteremo altre ipotesi già ben conosciute con varie proposte se saranno compatibili con la nostra idea politica”.
Il nome del sindaco uscente Ilaria Caprioglio, che non ha sciolto la riserva proprio in attesa della comunicazione ufficiale del voto (si vocifera da Roma settembre o ottobre), pare rientrare così in corsa, anche se potrebbe esserci ancora spazio per un ulteriore nome, al momento top secret.
Un’idea che sarà unitaria per tutto il centrodestra, assicura il presidente della Regione: “Tutti i partiti della coalizione di governo regionale correranno insieme, come fatto ovunque nei grandi centri, fatte salve situazioni assolutamente particolari che non vorrei rivivere”.
E per farlo il governatore usa parole dolci per tutti gli alleati, da Forza Italia alla Lega e non solo: “Il successo della nostra coalizione in questo territorio è saper stare uniti, allagarci come dimostra il risultato di ‘Cambiamo!’ in Regione e conquistare consensi senza perdere nessuno dei compagni di strada che portano ognuno la propria ricchezza. Questo è ciò su cui sento di impegnarmi”.
Indubbiamente il nome di Amoretti è sul tavolo delle trattative: “Lo conosco come uomo di associazione e d’impresa. Abbiamo parlato una volta nelle ultime settimane e mi ha spiegato che a determinate condizioni è disponibile a dare un contributo alla città. Penso sia un gesto generoso che valuteremo tutti insieme, non ho ben capito come verrebbe composta la squadra, ma l’esclusione di Fratelli d’Italia è sostanzialmente impercorribile”.
In questo momento conoscere la data delle elezioni sarà così fondamentale per accelerare o rallentare la rincorsa a Palazzo Sisto. Nel frattempo come specificato da Toti a margine "sta regnando un po' di confusione".