In attesa della sentenza del Tribunale di Savona che dovrà stabilire se i danni subiti dalle abitazioni (i proprietari avevano aperto un contenzioso) presenti sull'Aurelia sono stati causati dai lavori di adeguamento idraulico sul rio Santa Brigida, anche il comune di Celle si costituirà in giudizio contro Anas e la ditta appaltatrice Consorzio Cec.
Questa la decisione presa con una delibera di giunta dopo che nelle settimane scorse l'amministrazione aveva commissionato ad un professionista (l'ingegnere Roberto De Salvo) la redazione di uno studio tecnico finalizzato alla verifica e valutazione della pericolosità idraulica correlata al cantiere di competenza Anas oltre all'aggiornamento del piano di protezione civile.
A seguito della situazione segnalata dall'ingegnere il comune ha deciso di ricorrere, in sede civile, al Palazzo di Giustizia savonese con l'obiettivo che vengano disposti i provvedimenti necessari con lo scopo di scongiurare qualsiasi pericolo per l'incolumità dei cittadini.
Dalla relazione è emerso infatti che lo stato attuale della tombinatura del Rio Brigida a causa di un brusco restringimento all'interno della stessa, può costituire un potenziale grave rischio idraulico in caso di precipitazioni intense.
Per scongiurare qualsiasi pericolo, come specificato nella delibera, sarà necessario che le lavorazioni riprendano al più presto in modo da completare la tombinatura.