Politica - 22 febbraio 2021, 12:28

Loano, alta tensione nel centrodestra in vista delle elezioni. La Lega spinge Lettieri: "Veti non ne vogliamo"

Il dopo Pignocca è un rebus: l'ala "vaccarezziana", contraria al candidato del Carroccio, pronta a proporre il nome di Francesco Cenere. Ma i leghisti non sembrano disposti a cedere

Con l'avvicinarsi delle elezioni comunali, a Loano sale sempre di più la tensione all'interno del centrodestra. Non è un mistero infatti che i rapporti tra l'ala "vaccarezziana" della coalizione e la Lega siano ai ferri corti, del resto lo si era già intuito in occasione della campagna elettorale delle scorse regionali con il duello tutto loanese tra Angelo Vaccarezza e Brunello Brunetto, oggi entrambi consiglieri regionali.

Di certo le ultime vicende in seno alla maggioranza attualmente guidata dal sindaco Luigi Pignocca, che dopo due mandati lascerà l'incarico di primo cittadino, hanno ulteriormente incrinato i rapporti: prima la scissione in Consiglio comunale con la formazione del Gruppo Misto (leggi QUI), a seguire la rimozione di Luca Lettieri dal ruolo di vice sindaco (leggi QUI).

E proprio il nome di Lettieri agita le notti degli uomini vicini al capogruppo regionale di "Cambiamo" Angelo Vaccarezza, che non lo ritengono il candidato giusto per confermare lo strapotere storico del centrodestra a Loano. Alternative? Smentita la voce che suggeriva Riccardo Ferrari, presidente della Fondazione Stella Leone Grossi, a prendere piede è il nome di Francesco Cenere, già sindaco loanese dal '93 al 2001, considerato come l'usato sicuro in grado di mettere tutti d'accordo. A godere di grande fiducia è però anche la consigliere comunale e provinciale Luana Isella, fra i protagonisti del neonato Gruppo Misto.

Ma in casa Lega le idee appaiono molto chiare, Luca Lettieri, che al momento ha tutto il sostegno del partito, dovrà essere il candidato sindaco. Il commissario provinciale del Carroccio, il senatore Paolo Ripamonti, si è detto stupito, così come molti a dire il vero, e non solo tra i leghisti, dell'avvicendamento alla carica di vicesindaco, definendolo come "una scelta non per una logica partitica ma per interesse di qualcuno" facendo venir meno "la regola che si erano dati per il sindaco" lasciando presagire ad una mossa che non sia farina del sacco di Pignocca.

"Siamo molto tranquilli, sia per i voti ottenuti dal consigliere regionale Brunetto sia per il fatto che siamo il primo partito della provincia di Savona - ha aggiunto Ripamonti - L'idea Cenere? È una persona per bene e gode della nostra stima, ma Lettieri ha dimostrato che la città gli vuole molto bene: crediamo che sia nelle corde esprimere questa candidatura. Se qualcuno dice che la decisione della Lega non va bene però ce lo deve dire. Chiediamo lealtà come la abbiamo avuto con il presidente Toti".

Di fronte alla prospettiva che si possa arrivare ad un centrodestra diviso alle elezioni, il senatore leghista non appare particolarmente allarmato: "Non mi pongo il problema, il centrodestra deve correre unito - ha sottolineato - in una città dove abbiamo il 38%, dove avevamo il vicesindaco prima che ce lo togliessero, dove abbiamo avuto il record di preferenze, non possiamo non dire che vogliamo esprimere il nostro candidato sindaco. Facciamo un esercizio di onestà per la città. Ma i quattro che hanno deciso di formare un gruppo a parte, con che lealtà si sono messi di fronte alla città?".

"Se ci dicono che non ci dovrà essere un candidato della Lega o che è un problema personale con Lettieri, ma ne dubito, che lo dicano - ha concluso Ripamonti - Se vogliono muoversi così, si prendano la responsabilità di dividere il centrodestra. 'Cambiamo' si è scelto il vicesindaco, di cosa stiamo parlando? Noi veti comunque non ne vogliamo".

Una situazione, quella del centrodestra loanese, che rimane dunque da chiarire. La Lega non sembra essere intenzionata a compiere passi indietro, sul fronte "arancione" come reagiranno? Nel frattempo è attesa a stretto giro di posta la nascita di un comitato cittadino di "Cambiamo" che potrebbe delineare più chiaramente le mosse dell'ala "vaccarezziana" in ottica elezioni comunali.

Roberto Vassallo