In seguito alla notizia che al Consigliere di minoranza Giancarlo Maritano siano stati consegnati da parte della Servizi Ambientali sette file in formato Excel, contenenti gli elenchi di nomi, cognomi e rispettivi importi a debito degli utenti dei Comuni di Boissano, Borgio Verezzi, Ceriale, Pietra Ligure, Toirano, Tovo San Giacomo e Borghetto Santo Spirito, il sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa ha richiesto una sollecita convocazione dell’Assemblea dei Soci oltre ad invitare la società ad adottare, da subito, tutti i provvedimenti ritenuti utili a tutelare i dati sensibili della Società e dei suoi utenti nel rispetto della vigente normativa sulla Privacy. “Quello che è accaduto è un fatto gravissimo, soprattutto se confrontato con l’atteggiamento adottato dalla società in occasione di una richiesta di accesso agli atti formulata c.ca un anno fa dalla minoranza consiliare loanese.
In allora la loro richiesta venne rigettata nella parte in cui si chiedevano dati e compensi relativi a dipendenti e dirigenti motivando il diniego con il rispetto della Privacy degli interessati. Oggi, invece, con estrema superficialità, sono stati comunicati dati sensibili di migliaia di utenti residenti nei setti comuni in cui la Servizi emette la bollettazione come se il loro diritto alla Privacy avesse meno valore rispetto a quello di altri. Inoltre non è ben chiaro quale possa essere stato l’interesse del consigliere comunale ad accedere a dati non aggregati né quale sia la pubblica utilità di tali dati né quale vantaggio la Società possa trarne dalla loro divulgazione".
Conclude il Primo cittadino di Borghetto Santo Spirito: "Nessuno mette in discussione il sacrosanto diritto di un consigliere di avere il più ampio accesso ad ogni atto e mai questo diritto è stato negato a qualunque richiesta pervenuta a questa amministrazione.
Constato con grande dispiacere che pur di mettere in difficoltà il sottoscritto, senza peraltro riuscirci, è stato sacrificato il sacrosanto diritto alla riservatezza degli utenti esponendo la Società a eventuali richieste risarcitorie che avrebbero conseguenze catastrofiche.
L’assemblea sarà l’occasione non solo per chiarire l’accaduto ma, spero una volta per tutte, per chiedere che la Società concentri gli sforzi non su sterili polemiche e prese di posizione nei confronti del sindaco di Borghetto o degli amministratori condominiali ma sugli obbiettivi strategici più volte ribaditi: collettamento definitivo dei soci storici, Pietra, Borgio e Val Maremola e modifica del Piano d’Ambito che, ad oggi, sciaguratamente prevede che tutti i reflui del comprensorio giungano a Borghetto.”