Creare spazi aggregativi e forme alternative a quelle scolastiche per sensibilizzare i più giovani al rifiuto di ogni logica cosiddetta "di nuovi fascismi", nel rispetto del prossimo e dei valori della costituzione.
E' questa la proposta presentata con un ordine del giorno costruito dall'Amministrazione in collaborazione con la sezione Anpi "Mirco Bruzzi" di Finale Ligure per spegnere sul nascere ogni idea estremizzante e intollerante tra i più giovani.
L'arresto di un 22enne savonese che, ispirandosi all'ideologia nazifascista e suprematista, aveva raccolto intorno a sé sfruttando i social network circa 400 giovani di tutta Italia tramando presunti attentati terroristici e il gesto clamoroso di tre consiglieri di minoranza a Cogoleto, comune che condivide l'impegno della segretaria comunale proprio con la cittadina savonese.
Sono solamente gli ultimi, e a noi più prossimi, episodi riportati dal capogruppo di maggioranza Massimo Rescigno che dimostrano come il tema del contrasto alle ideologie estremiste dev'essere portato avanti nella nostra cultura.
"E' nostro preciso intento non farci intimidire e non essere distolti dal nostro lavoro quotidiano, consapevoli che siamo chiamati in prima persona a contrastare i fascismi che tornano a galla. Riteniamo che il nuovo fascismo debba essere fermato e soprattutto mai sottovalutato: per questo siamo molto preoccupati per il ripetersi di questi episodi dimostrativi e intimidatori" si legge nel documento presentato dal capogruppo della maggioranza Massimo Rescigno.
"A volte l'educazione ricevuta a scuola su questi temi non è sufficiente - spiega ai nostri microfoni il sindaco Frascherelli - Abbiamo così deciso di sviluppare un progetto sociale educativo e ricreativo rivolto agli adolescenti e finalizzato alla promozione di luoghi di aggregazione e socializzazione nei quali oltre alla conoscenza del prossimo ed alla crescita individuale possa contribuirsi alla loro educazione civica in ossequio ai valori espressi nella nostra Costituzione".
A esprimere soddisfazione per il risultato è anche il presidente dell'Anpi finalese Italo Mazzucco: "Quanto successo a Cogoleto è solo l'apice, non è accettabile che chi siede nelle istituzioni possa, anche solamente, pensare di compiere certe nefandezze alle quali si deve rispondere con atti concreti. Dobbiamo spiegare ai giovani che dal sangue dei partigiani, che combatterono la dittatura nazifascista, sono nate la Repubblica e la Costituzione. Nessuno può permettersi di infangare la loro memoria, soprattutto chi siede nelle istituzioni e ci dovrebbe rappresentare".
"Lo voglio dire con chiarezza: essere italiano equivale ad essere antifascista, e questo non è di parte o divisivo. Si è antifascisti e basta! Chi la pensa diversamente non esprime un’opinione ma un crimine e come tale va perseguito" conclude Mazzucco.
Dal parlamentino finalese si è quindi alzato l'invito unitario a sottoscrivere la raccolta firme lanciata dal sindaco di Stazzema per una legge contro la propaganda fascista, "pur consapevoli che il fascismo non si sconfigge con una legge ma attraverso la condivisione e la comprensione dei valori e dei principi democratici di libertà ed uguaglianza che sono alla base del nostro vivere democratico".