Attualità - 09 febbraio 2021, 18:15

Bombardier, Alstom Italia visita lo stabilimento di Vado. I sindacati: "Incontro conoscitivo, delineate linee guida del Gruppo"

FIM FIOM UILM Savona ed RSU: "Il primo di una serie di incontri utili per sciogliere alcuni nodi fondamentali"

"In data odierna le Segreterie Territoriali FIM FIOM UILM Savona e la RSU dello stabilimento di Vado Ligure hanno incontrato l'AD di Alstom Italia ing. Viale ed il management di Alstom Italia, dopo che lo scorso 29 gennaio si è conclusa l'annunciata operazione di acquisizione di Bombardier Transportation". Si apre così la nota stampa firmata da FIM FIOM UILM Savona ed RSU Bombardier Vado Ligure.

"Valutiamo positivamente il fatto che i vertici di Alstom Italia abbiano voluto visitare il sito produttivo ed abbiano voluto incontrarci per un incontro conoscitivo in cui sono stati delineate alcune delle linee guida che il Gruppo intende seguire - prosegue il documento - integrazione di tutte le attività che rimarranno ancora per i prossimi 12/24 mesi sotto la legal entity Bombardier in Alstom in linea con la politica seguita negli anni passati dal Gruppo, investimenti anche sfruttando le importanti occasioni che saranno generate dalle risorse messe a disposizione dal recovery plan, valorizzazione delle competenze presenti in Bombardier ed in particolare nel sito di Vado Ligure".

"Ovviamente abbiamo sottolineato come per noi questo debba essere il primo di una serie di incontro utili per sciogliere alcuni nodi fondamentali, a partire dall'individuazione di una missione industriale chiara per il sito in grado di dare prospettive produttive ed occupazionali stabili per i prossimi anni. Abbiamo infatti sottolineato come da molti anni i lavoratori stiano vivendo una situazione di incertezza che questa operazione industriale deve, dal nostro punto di vista, assolutamente allontanare  anche sfruttando nuove potenzialità logistiche grazie alla vicinanza con la piattaforma APM Terminals. La costituzione del secondo gruppo nel settore produzione materiale rotabile al mondo e, a livello nazionale, di una realtà di straordinaria rilevanza per fatturato e per business mette le basi per costruire un futuro produttivo solido con il mantenimento degli attuali livelli occupazionali".

"Altre domande poste, come il futuro delle attività legate all'alta velocità (esclusa la produzione di 42 casse per 21 treni Zefiro1000 destinati al mercato spagnolo che viene confermata con inizio attività prevista per il prossimo maggio), la collocazione del nuovo Gruppo Alstom nel mercato europeo e le logiche industriali legate alla  famiglia di prodotto, troveranno risposta nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Abbiamo chiesto che tutto avvenga coinvolgendo le Organizzazioni Sindacali ed i Rappresentanti dei Lavoratori perché solo così potremmo sviluppare relazioni sindacali ed industriali virtuose e lavorare congiuntamente per il futuro di uno storico sito industriale, inserito nell'area di crisi complessa savonese, e per quello di tutti i lavoratori con un rilancio anche in termini occupazionali" concludono infine da FIM FIOM UILM Savona ed RSU Bombardier Vado Ligure.

redazione