In attesa di capire cosa accadrà per l’eventuale apertura serale di bar e ristoranti, a livello nazionale inizia a farsi largo la possibilità per il ritorno di palestre, piscine e altro.
Secondo quanto evidenziato dal Ministero dello Sport, le regole accettate dal Comitato tecnico scientifico potrebbero prevedere lezioni individuali in palestra e 10 metri quadrati per persona in piscina. Sembra che gli esperti del Cts siano intenzionati a sbloccare la situazione dello sport amatoriale, anche se permane la preoccupazione delle varianti del virus in arrivo anche nel nostro paese.
Mentre l’indice Rt continua a scendere e con gli impianti da sci che rimarranno chiusi nelle zone ‘rosse’, sembra che pian piano (anche grazie alla campagna di vaccinazione che ci si augura possa allargarsi a macchia d’olio) si tenti in qualche modo di tornare alla normalità, anche nelle palestre e nelle piscine, seppur con normative molto stringenti. Ma è sempre meglio di niente.
Oltre a questo potrebbero essere consentite le attività sportive dilettantistiche, ma non di squadra o di contatto mentre possono riprendere gli gli allenamenti, anche per gli sport di contatto e di squadra, ma svolti in forma individuale e con il distanziamento sociale. Potrebbero essere consentite anche le attività sportive e di danza per giovani in età scolare.
Una delle regole fondamentali su cui punta il Cts è il distanziamento che, durante la pratica sportiva, non potrà essere inferiore a due metri. Il tutto senza dimenticare l’obbligatorietà della sanificazione di attrezzi e materiali dopo ogni utilizzo. Previsto anche il divieto di accesso alle docce e l’obbligo di mascherina per gli operatori di palestre e piscine.