Un intervento epocale. L'opportunità per i cittadini di modificare il tessuto urbanistico privato e aggiornarlo alle mutate esigenze e ai bisogni. Il comune di Carcare avvia la scrittura delle regole per il nuovo Puc nell'ambito della legge regionale n° 23 (riqualificazione urbanistica). Questa settimana si è svolta la prima riunione operativa tra tecnici e amministrazione. Ora avverrà il coinvolgimento di tutti i soggetti privati interessati.
"Carcare è stato l'unico comune nel savonese a vincere il bando per il finanziamento delle spese di progettazione - spiega il primo cittadino Christian De Vecchi - La gara prevedeva la perimetrazione di un'area, che rispondesse ai requisiti richiesti dalla L.R. 23, complementarietà di aree private anche commerciali/industriali/artigianali meritevoli di ridefinizione come destinazione d'uso urbanistico a consumo 0 "zero" del territorio, quindi interventi solo su aree già compromesse dall'azione umana, in un percorso di riqualificazione e creazione di nuova identità".
Il comune ha tracciato un perimetro che parte dal confine con San Giuseppe e arriva sino al ponte Vecchio, lungo l'asse del fiume Bormida, e comprendente tutti gli immobili collocati sulle due sponde, compresi quelli pubblici.
"La complementarietà di edifici pubblici e privati era un requisito indispensabile. È dai tempi del PRG vigente (1996) che non si interveniva con una nuova scrittura di regole urbanistiche (salvo le deroghe particolareggiate autorizzate dalla Regione per singoli interventi SUA etc) - conclude il primo cittadino De Vecchi - Un mix di iniziativa privata e pubblica per il recupero delle aree già compromesse dall’intervento umano e una loro pianificazione in termini sostenibili".