A poco più di un mese dal giorno della sua disputa, la Milano-Sanremo tiene banco con la questione legata al percorso. Nella giornata di ieri abbiamo svelato il pensiero degli organizzatori, quella Rcs che ha affermato di avere al vaglio due o tre soluzioni (leggi QUI).
L'ultima edizione, andata in scena nell'agosto del 2020, ha visto tagliato fuori il savonese dopo l'opposizione di 13 comuni su 16 della costa che avevano ritenuto infattibile correre nel pieno dell'estate vista l'invasione dei turisti soprattutto in un sabato, con il caos della viabilità legato alla difficile situazione che si era venuta a creare sulle autostrade e sull’Aurelia, la sosta 'selvaggia' e naturalmente i motivi di sicurezza.
Ma L'edizione 2021 ritroverà le località della nostra provincia? Al momento quel che appare praticamente certo è che la "Classicissima di Primavera" non transiterà sul Passo del Turchino per via di una frana che si è verificata all'altezza della località Gnocchetto, nel territorio della provincia di Alessandria. Pertanto in caso di ritorno al classico tracciato della gara, in programma il prossimo 20 marzo, bisognerà far fronte a questo aspetto che di fatto modificherà comunque il percorso dei ciclisti.
Alternative? Come nel biennio 2001-2002 (anche in quell'occasione per una frana sul Turchino) i ciclisti potrebbero dirottare la loro corsa sul Bric Berton con un passaggio quindi leggermente più duro. Subito dopo Ovada verrebbe attraversata Molare, spazio al Passo e poi l'arrivo a Sassello con la discesa verso Stella e l'arrivo ad Albisola Superiore. Via poi sull'Aurelia verso Sanremo con la classica certezza della Cipressa e del Poggio. In questo caso rimarrebbero tagliate fuori sulla riviera Voltri, Arenzano, Cogoleto, Varazze e Celle.
"Saremmo ben felici se passasse di nuovo da Bric Berton come qualche anno fa - il pensiero a tal proposito di Daniele Buschiazzo, sindaco di Sassello - Si tratta di un percorso che sicuramente può aiutare a fare selezione (perché con la salita a Bric Berton e con le curve che ci sono sul percorso sono sicuramente agevolati i tentativi di fuga: difficile arrivare in fuga a Sanremo, ma sicuramente movimenterebbero la corsa) sarebbe una bella vetrina per il territorio. Inoltre, anche per la classica di primavera, potrebbe essere una soluzione per rinnovarsi, accrescendo la vivacità che l'ha sempre caratterizzata".
Attenzione però anche alla soluzione che potrebbe interessare invece l'albenganese. L'anno scorso l'appello last minute del sindaco di Albenga Riccardo Tomatis non era stato accolto da Rcs, ma non è detto però che in questa edizione non possa rappresentare un'alternativa valida: "In questi giorni mi sono confrontato con Enzo Grenno che è in contatto diretto con RCS proprio su questo argomento - ha commentato ai nostri microfoni il primo cittadino ingauno - Ripropongo con determinazione la soluzione della discesa su Albenga, così come feci insieme ai sindaci di Borgio Verezzi e Albisola per mantenere il passaggio della Milano-Sanremo sul nostro territorio".
Un problema alla "versione ingauna" potrebbe essere rappresentato dal fatto che la deviazione verso Albenga aggiungerebbe circa ulteriori 30 km ai classici 299, il limite per le classiche: "Ritengo che possa essere considerato 'un finto problema', infatti la partenza potrebbe semplicemente essere spostata più avanti pur partendo, ovviamente, sempre da Milano - la soluzione offerta da Tomatis - Spostando il via ufficiale più avanti di una 30ina di km, infatti, si manterrebbe inalterato il chilometraggio del percorso di gara".
"La Milano-Sanremo è un evento che diamo troppo per scontato e solo ora che rischiamo di perderla ne capiamo il vero valore. Il ritorno d'immagine che ha il nostro territorio con il passaggio di questa gara, vista in tutto il mondo, è davvero importante. Alla luce di questo penso sia importante per il nostro territorio non perdere questa opportunità pensando già anche ad una serie di eventi da poter organizzare in tutta la riviera intorno alla gara in modo da valorizzarla al meglio" ha infine concluso il sindaco albenganese.
Molto più lapidario e anche criptico invece il sindaco di Finale, Ugo Frascherelli, che la scorsa estate fu tra i primi a esprimere un parere negativo al passaggio della corsa nelle condizioni poste dall'organizzazione. "Se cambiano i fatti cambiano le mie opinioni" dice il primo cittadino finalese: da analizzare e risolvere, nonostante la stagione non estiva e quindi l'assenza di traffico, la questione assembramenti.