Tra le attività più colpite dalla crisi economica derivante da quella pandemica ci sono sicuramente palestre, chiuse per decreto nonostante la predisposizione di protocolli dedicati, e le agenzie di viaggio, bloccate dalle sempre più frequenti chiusure di confini nazionali e regionali.
A portare la questione nel prossimo consiglio comunale di lunedì 8 febbraio a Finale è stata la consigliera della Lega Marinella Geremia, con un'interpellanza che porti all'istituzione di un avviso pubblico finalizzato all'erogazione di un contributo straordinario, una tantum e a fondo perso destinato a questo tipo di attività.
Nelle settimane scorse la capogruppo leghista aveva coinvolto nella sua idea alcune palestre finalesi incontrandosi anche con l'onorevole Sara Foscolo e facendo arrivare l'iniziativa all'orecchio del senatore Paolo Ripamonti, per sottolineare la delicata situazione di queste attività anche nei palazzi romani.
"Questi imprenditori si sono trovati nei mesi scorsi a dover affrontare spese vive, di locazione e pagando le tasse, ricevendo un solo ristoro - spiega la Geremia - Per di più parlando delle palestre le condizioni epidemiologiche e i vari decreti li portano a lavorare prevalentemente in estate, quando il flusso del lavoro si riduce di molto".
L'idea dovrebbe trovare un'apertura della maggioranza nell'assemblea comunale di lunedì, ma il sindaco Frascherelli sottolinea: "Una situazione di difficoltà simile riguarda anche, ad esempio, le sale da ballo e diverse altre attività fermate dalla pandemia, in tutto parliamo di una decina sul territorio comunali. Da tempo stiamo ragionando sul da farsi, pensando anche di utilizzare i fondi ricevuti a dicembre dal Governo. L'appoggio ci sarà, ma per passare all'atto pratico bisognerà avere tempi rapidi e soluzioni ragionevoli".