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Attualità | 05 febbraio 2021, 10:45

Risanamento del complesso del San Giacomo di Savona. Filippi: "Non si può perdere tempo, se si aspetta la facciata verrà giù"

In Consiglio il vicesindaco Arecco ha proposto che una parte dei proventi del Crescent 2 siano stanziati per il complesso

Risanamento del complesso del San Giacomo di Savona. Filippi: "Non si può perdere tempo, se si aspetta la facciata verrà giù"

"Il bando non costituisce lo strumento idoneo per il risanamento del San Giacomo, il complesso ha bisogno di altri interventi. Da tempo ho espresso ripetutamente di coinvolgere tutti i gruppi consiliari per ragionare sulle destinazioni d'uso dei futuri proventi del Crescent 2, un iter arrivato alla fine".

Questo il commento del vicesindaco e assessore all'urbanistica Massimo Arecco in merito alla mozione presentata in consiglio comunale dal Pd, M5S, Italia Viva, Rete a Sinistra, Noi per Savona e lista civica Battaglia che si concentrava proprio sul complesso conventuale da anni in situazione di degrado soggetto a continui crolli, richiedendo di poter partecipare al bando Prima – Prevenzione ricerca indagine manutenzione ascolto per il patrimonio culturale, indetto dalla fondazione Compagnia di San Paolo.

"Una parte di quella cifra possiamo destinarla al San Giacomo, senza dubbio, è previsto che siano inviati ad opere ritenute importanti per la città" ha proseguito Arecco che avrà quindi a disposizione 900mila euro.

"Il San Giacomo comunque continua ad essere sempre in una situazione disastrosa, il tetto della chiesa in buona parte ha presenti solo delle tavole in legno, si vede tranquillamente la luce, i muri sono verdi di muffa, se li lasciamo marcire rischia di venire giù. La facciata invece non è vincolata al resto dei muri della chiesa e si sta piegando in avanti. Nell'intersezione del tetto è presente un passaggio di 10 centimetri, lo abbiamo fatto presente al comune che ha proposto di creare una fase di rispetto dove nessuno può passarci. Il piazzale inoltre è attualmente inagibile" spiega illustrando tutte le criticità Ezio Filippi vicepresidente dell'associazione Amici del San Giacomo.

"I quartieri di Valloria e Villetta si lamentano che non ci sono aree verdi e quella zona sarebbe più fruibile anche solo con una cifra bassissima. L'obiettivo non è rimettere a posto il convento come nel 1500, bisogna mantenerlo in vita in una situazione decente, per la città è un ricordo, una storia che non possono perdere. Sarebbe bello sapere quale sarebbe la cifra da destinare, come valore reale al momento è zero finché non passa in giunta e in consiglio. Non si può perdere tempo, se aspettiamo ancora un po' la facciata verrà giù insieme al tetto e il San Giacomo sarà così finito" ha proseguito Filippi.

"Sentendo il consiglio di interventi a favore ce ne sono stati da parte dei gruppi che hanno presentato la mozione, si potrebbe ventilare l'ipotesi che tutti i consiglieri si facciano una gita in blocco a gruppi di 4-5 e vedano la situazione reale com'è e le potenzialità che ha. Non si può continuare ad investire solo su un monumento savonese" ha concluso il vicepresidente degli Amici del San Giacomo.

Luciano Parodi

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