"Finalmente nel tardo pomeriggio di domani, venerdì 5 febbraio, la S.P. 17 verrà riaperta al traffico".
Sembra quasi un grido di gioia, lanciato sulla propria pagina Facebook, quello con cui il Comune di Rialto annuncia la fine di quello che è stato per diversi mesi un vero e proprio incubo.
Era la sera tra il 23 e il 24 novembre del 2019. La Liguria tutta ne veniva da una giornata dove a farla da padrone, riempiendo le pagine delle cronache locali, specialmente dell'entroterra, era stato il maltempo, che per le due settimane successive a intermittenza flagellò anche la nostra provincia.
L'acqua scrosciante, il vento impetuoso, un boato fragoroso. E in pochi minuti la provinciale di frazione Cheirano veniva interamente inghiottita in un gorgo di fango e alberi, lasciando isolate diverse famiglie.
"Da quella sera sono passati poco più di 14 mesi - ricorda l'amministrazione - Molti sono stati i disagi per i cittadini che si sono trovati a dover affrontare un itinerario più lungo e su una strada, quella di Cheirano, su cui si è riversata una mole di traffico non consueta per quel tratto; molte le problematiche per le nostre attività produttive".
Oltre 2 milioni di euro l'ammontare del danno. Ma al di là dei calcoli contabili a rimanere ferito fu il cuore di un paese: "Non si possono dimenticare le evacuazioni delle abitazioni in piena notte, l'isolamento di decine di famiglie per alcune settimane, il tragitto sulle mulattiere per arrivare a casa. Ma sono anche stati mesi di solidarietà fra gli abitanti, di lavoro, di progettazione, di riorganizzazione dei servizi per poter garantire un minimo di normalità, di investimenti sulla viabilità alternativa, di sinergia fra le varie istituzioni" aggiungono il sindaco Valentina Doglio e i suoi consiglieri.
"Un sincero ringraziamento ai cittadini ed a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato" è il pensiero condiviso anche dalla consigliera provinciale per la viabilità Luana Isella, fin da subito in prima linea al fianco degli amministratori comunali.
Che sottolinea come questo, tra quelli post alluvione 2019, abbia "rappresentato il cantiere più difficile logisticamente in quanto oltre a crollare la strada, è crollato parte del versante in cui era inserita. In 14 mesi è stato fatto un lavoro enorme, per questo ringrazio tutti coloro che hanno contribuito: dall’ impresa, ai tecnici e funzionari di Provincia, alla Regione che ci ha aiutato con i fondi. E soprattutto ringrazio i cittadini di Rialto per la grande pazienza dimostrata!"