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Savona | 29 gennaio 2021, 17:12

Confcommercio, Bertino sereno: "Agito in legalità e secondo coscienza"

Il presidente replica alle dieci associazioni che hanno presentato richiesta di arbitrato: "Pronti a dimostrare il rispetto delle regole. Ma non capisco le ragioni di chi non è associato"

Confcommercio, Bertino sereno: "Agito in legalità e secondo coscienza"

"Giustamente si andrà a vedere che tutte le cose siano state fatte in maniera giusta e noi ne siamo convinti di questo. Siamo pronti a dimostrare che abbiamo rispettato le regole".

Il presidente della Confcommercio Savona Vincenzo Bertino è intervenuto in merito alla formale richiesta di accesso all'arbitrato per l'annullamento dell'elezioni del consiglio depositata in Tribunale da parte di dieci categorie aderenti all'associazione.

Tranquillità per l'operato delle elezioni ma anche critiche e delusione nelle parole del riconfermato numero uno della federazione, in carica dal 1995. 

"Non capisco però le ragioni di chi non è associato in Confcommercio Savona, sono state fatte delle elezioni, c'è stato un risultato, si può contestare, ma chi ha gestito lo ha fatto nel pieno dei crismi della legalità - prosegue Bertino -  mi stupisce che non si pensi agli associati, a chi ha bisogno, bisogna aiutarli in tutte le maniere a far pressioni sul Governo, non si rendono conto che il terziario di mercato dà il lavoro all'80% dei privati, non ci si accorge che imprese medio-piccole non riusciranno ad andare avanti".

"Su questo dovremo discutere e tutti i giorni facciamo il possibile, c'è veramente bisogno di comprendere ciò che sta accadendo. Al di là delle polemiche, ci vuole un po' di coscienza - continua il riconfermato presidente - Le porte sono aperte per tutti ma non accettiamo che dietro a queste discussioni ci sia una specie di polemica partitica. Voglio però chiarire un aspetto, io a gennaio 2020 avevo detto che non mi sarei più ripresentato per nessun motivo, poi le delegazioni e le categorie mi hanno candidato, allora ho ascoltato le motivazioni e la  mia coscienza, questa provincia ha bisogno di trovarci tutti uniti".

"Se l'arbitrato dovesse ribaltare tutto? Sono tranquillo, abbiamo fatto un ottimo lavoro e rinnovato il consiglio al 70%, persone che meritano rispetto e tanta stima perché hanno grandi capacità" conclude Vincenzo Bertino.

Le accuse sollevate da Silb, Fiavet, Faita, Sib Liguria, Fipe, Fimaa, Fida, Federalberghi e le Ascom di Savona e Finale Ligure sono state: un'unica assemblea con convocazioni sommarie ed inappropriate, violazioni statutarie quali l'ineleggibilità del presidente dopo il secondo mandato, una verifica del peso degli aventi diritto al voto avvenuta senza confronto sui numeri, un bilancio non ancora approvato, mancanza di trasparenza nell’attribuzione delle deleghe e la violazione del codice etico della Confederazione nazionale che prevede invece una collaborazione. 

Ora a pronunciarsi dovrà essere il tribunale, e qualora venissero riconosciute legittime le proteste delle dieci associazioni cadrebbe l'attuale consiglio fino ad arrivare a nuove elezioni.

Nel frattempo, insieme alla richiesta di arbitrato, è stata richiesta una sospensiva per tutte le delibere e gli atti presi dalla presidenza nel periodo intercorso dalla sua ultima salita in carica, definiti come "illegittimi".

Luciano Parodi

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