Attualità - 29 gennaio 2021, 19:25

Borghetto, scontro tra il sindaco Canepa e la Servizi Ambientali: "Utenti devono pagare, ma anche ricevere bollette corrette"

Le dichiarazioni dell'ad Vittorio Savona, secondo cui "gli amministratori condominiali borghettini sono tra i più morosi" non sono andate giù al primo cittadino

Non sono passate inosservate le affermazioni di Vittorio Savona di Servizi Ambientali, che ha definito “tra i più morosi gli amministratori condominiali di Borghetto”.

Una considerazione non particolarmente apprezzata dal primo cittadino borghettino Giancarlo Canepa, che si definisce stupito e anche un po' infastidito da questa affermazione: "Lo ritengo capzioso in quanto completamente decontestualizzato dalla realtà delle cose e per questo, posto in questi termini, lesivo non solo di una categoria ma dell’immagine di un intero paese al quale dovrebbe portare maggiore rispetto in virtù della carica ricoperta. Gli utenti, siano essi privati cittadini, aziende o condominii hanno indubbiamente il dovere di pagare ma anche il diritto di ricevere bollette eque e corrette". 

"Quotidianamente ricevo segnalazioni da parte di utenti che lamentano come recidive bollettazioni con calcoli presunti nonostante le letture effettive siano state più volte comunicate" rivela il sindaco Canepa.

Che prosegue: "Savona, a mio avviso, avrebbe dovuto, oltre che limitarsi ad additare gli amministratori di Borghetto, occuparsi anche e soprattutto di risolvere le problematiche che hanno generato, in autotutela, la sospensione dei pagamenti da parte delle utenze condominiali che proprio per questo motivo, da qualche tempo, stanno ricevendo note di credito di migliaia di euro, in alcuni casi addirittura superiori alle fatture precedentemente ricevute e di cui lui dice, incredibilmente, di non sapere nulla".

"Stesso discorso - continua - per i depositi cauzionali inseriti nelle bollette in un periodo storico di grave crisi sociale in cui ogni Ente locale ha cercato di diminuire o almeno di non aumentare, tasse e balzelli. Anche su questi sono emersi alcuni dubbi sulle modalità di applicazione. Dubbi sui quali Savona non ha ancora fornito risposte nonostante siano trascorsi ben sei mesi da quando, unitamente ad altri Comuni soci, ho richiesto spiegazioni scritte".

"Questa è l’ennesima caduta di stile da parte dell’amministratore delegato - picchia duro il primo cittadino - Giova infatti ricordare che il CdA attuale è privo di due consiglieri, uno dimessosi per questioni accadute durante l’approvazione del bilancio presentato da Savona e uno dimessosi in seguito alla presentazione da parte dello stesso Savona di un business plan per il collettamento di Pietra Ligure e Val Maremola giudicato impresentabile e che ha provocato la presa di posizione di alcuni soci che hanno annunciato persino azioni legali nei confronti della Servizi Ambientali".

"Per tutti questi motivi, in qualità di socio che detiene la seconda percentuale di quote dopo il Comune di Loano e sul cui territorio ha sede non solo la società ma anche e soprattutto il depuratore consortile, ribadisco la mia forte preoccupazione e le mie perplessità sul fatto che questo amministratore delegato possa avere la lucidità necessaria, e forse le giuste competenze, per gestire un servizio essenziale come quello acquedottistico e della depurazione a maggior ragione in una fase critica come quella attuale” conclude Canepa.

Redazione