Anche la città di Varazze, come da tradizione, il prossimo 27 gennaio celebrerà la ricorrenza della Giornata della Memoria.
Alle 10, alla presenza di una ridotta rappresentanza dell’amministrazione comunale, delle istituzioni e delle associazioni combattentistiche varazzine, saranno inaugurati gli inciampi posizionati piazza Bovani a ricordo dei varazzini deportati nei lager nazisti.
Le restrizioni dovute all’emergenza Covid-19, non consentono di celebrare l’importante ricorrenza come fatto in passato ma lo spirito di partecipare, comprensione ed analisi della comunità saranno sempre gli stessi.
“Il 27 gennaio, il giorno della Shoah, dobbiamo riflettere sulla nostra civiltà perché riguarda l'uomo, la sua anima e il suo essere” dichiara l’assessore alla Cultura e Servizi Sociali della città di Varazze, Mariangela Calcagno.
“Il pregiudizio, l’odio e la persecuzione nei confronti del popolo ebraico o delle persone diverse, può riprendere vigore e forza in qualsiasi momento, in qualsiasi paese l'orrore è dietro l'angolo e il solo scudo che abbiamo e la nostra coscienza” ammonisce ancora l’assessore. “L'antidoto, deve essere culturale e politico. È necessario far capire che la varietà delle culture e anche delle scelte politiche non deve tradursi in una strategia distruttiva dell'avversario, ma nella convivenza con l'altro, in due parole conoscersi meglio per poter convivere meglio”.
“Quest'anno la nostra città nel ricordare l'olocausto inaugura gli inciampi col nome dei deportati di Varazze, a monito e avvertimento alle future generazioni: i giovani devono essere informati su quanto è successo e, se possibile, visitare i luoghi che ricordano il significato e la storia dell'olocausto degli ebrei: il genocidio operato dai nazisti. La Memoria è un grande aiuto per le scelte che saranno chiamati a fare. Il nostro compito è quello di coinvolgerli e di informarli” conclude Calcagno.