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Attualità | 09 gennaio 2021, 14:40

Tornano ad alzarsi i numeri del Coronavirus: è il contagio da "Covid panettone" a preoccupare gli esperti

Brindisi, pranzi, aperitivi: questi gli imputati per lo scoppio di diversi focolai. Proprio come successo nell'albenganese

Tornano ad alzarsi i numeri del Coronavirus: è il contagio da "Covid panettone" a preoccupare gli esperti

Un brindisi, una cena, un pranzo in famiglia, un aperitivo. Sono queste situazioni dove è facile "abbassare la guardia" i principali protagonisti sul banco degli imputati per l'aumento dei contagi che nelle ultime ore stanno registrando i centralini del 118 di tutta Italia.

Nei giorni scorsi l'indice del contagio sta salendo, con alcune regioni arrivate al Natale colorate di giallo ma che nei prossimi giorni si tingeranno di arancione, in base al valore Rt, crescente ormai per l'intero Bel Paese e pure in Liguria, prossimamente ancora nella fascia più bassa di misure restrittive ma con un rischio complessivo elevato, come confermato ieri dai diagrammi di Alisa.

Ma cosa non avrebbe funzionato? In un anno dove il tradizionale appuntamento al cinema con la commedia all'italiana è mancato per la chiusura obbligata delle sale presumibilmente, secondo alcuni medici di tutta Italia, è stato il comportamento non proprio irreprensibile degli italiani. Così dal "cine panettone" ora ci si ritrova a fare i conti con quello che alcuni responsabili dei centralini per l'emergenza stanno ridefinendo come contagi da "Covid panettone".

Esempio chiaro lo abbiamo avuto anche nella nostra provincia, dove nei giorni scorsi un brindisi tra l'Albenga "bene" è sfociato in un piccolo focolaio, con una ventina circa di contagiati di cui alcuni addirittura ricoverati presso il nosocomio ingauno.

Vero è che si trattava di un momento in cui particolarmente complicato poteva essere rinunciare agli affetti e alle tradizioni, ma l'allarme degli esperti era stato chiaro: "Anche in famiglia dobbiamo stare attenti. Se riceviamo amici e parenti stiamo attenti e manteniamo le distanze. Sono le situazioni in cui più si diffonde il contagio" aveva avvertito il premier Conte prima di varare il Dpcm di ottobre.

Un concetto peraltro ribadito a più riprese dagli esponenti del Cts, col coordinatore Miozzo definitosi "preoccupato" per il periodo a cavallo tra il 21 dicembre, quando tutta Italia vide cadere le misure più stringenti, all'Epifania, quando si sarebbe dovuto programmare il rientro a scuola e al lavoro. Il tutto con una campagna vaccinale da avviare.

Ti farai vaccinare quando sarà il tuo turno? Rispondi al sondaggio di Savonanews: 

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Redazione

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