Attualità - 03 gennaio 2021, 12:30

Usb Vigili del Fuoco: "Sede distaccata di Finale Ligure in versione 'ridotta', servizio peggiorativo per la provincia e per il comune"

Non solo la situazione finalese preoccupa il sindacato: "Prefetto, sindaci ed enti coinvolti facciano emergere i limiti della gestione attuale"

"L’uomo ha la tendenza bonaria a sperare sempre in un futuro migliore e quasi sempre senza mettere niente in campo perché ciò possa avverarsi, pertanto è più corretto il concetto di 'fatalismo' anziché speranza". Si apre così la nota stampa del sindacato Usb dei Vigili del Fuoco.

"La direzione in cui va il nostro dipartimento mostrava i propri segni già gli anni precedenti, e quando i 'fenomeni' avvengono gradualmente e lentamente quasi non vengono percepiti e questo concetto è lo stesso elaborato da Noam Chomsky nella teoria della Rana Bollita che periodicamente andrebbe rispolverato. Premessa a parte, l’anno parte male, in quanto proprio nella giornata in cui si scrive la sede distaccata di Finale Ligure, una delle 7 sedi della provincia, è presente sul territorio in versione 'ridotta': tratteremo separatamente la realtà portuale savonese o aeroportuale a Villanova D’Albenga. Le 'partenze' sono oggi nella norma composte da squadre di 5 Vigili del Fuoco, ognuno con rispettive mansioni e compiti e già la versione da 5 per quanto ammessa da alcuni contratti di lavoro sottoscritti dai sindacati maggiormente rappresentativi presenta lacune strategiche e quindi maggior rischio per gli operatori nonché in contrasto col D.Lgs 81/08 in materia di sicurezza".

"La cosidetta squadra ridotta è ammessa solo in distaccamenti a carattere 'provvisorio' (che per esempio si mettono in piedi a seguito di eventi sismologi) o cosi detti 'misti', ovvero composti da squadre di permanenti e volontari, abbastanza rari per fortuna - afferma il sindacato - E’ evidente pertanto che la presenza di questa partenza ridotta sia un’evidente forzatura oltre che normativa, un servizio peggiorativo per la provincia savonese nonché per il comune finalese e zone limitrofe, dove anzi si è più volte immaginato ed auspicato l’ampliamento organico ancor più in funzione degli incidenti abbastanza frequenti nel settore turistico-ricreativo dei bikers e dei climbers, molto presenti sul territorio senza pertanto perdere di vista l’ ultima competenza acquisita dai Vigili del Fuoco a seguito dello smantellamento del Corpo Forestale dello Stato, ovvero la lotta attiva agli incendi boschivi senza aver per tale aumento di competenze aver trasferito sufficienti mezzi, economie e uomini. Parallelamente si affacciano silenziosamente sedi totalmente 'volontarie' (vedi Villanova D’Albenga) creando degli antagonisti in assenza totale di diritti, ma con identici doveri. Più volte capita che i Vigili del Fuoco lavorino fianco a fianco o siedano dentro lo stesso camion, uomini o donne che fanno lo stesso lavoro, ma che, finito il turno se tutto va bene, rientrino a casa delle rispettive famiglie e portino con sé, diverse tutele, diversi diritti e diverse economie".

"Non si può auspicare passivamente ad un anno migliore senza prendere posizioni o indirizzare la politica e quindi le economie, in funzione delle priorità, calpestando pesantemente la nostra carta costituzionale che si prefigge obiettivi ben più nobili, dignitosi quanto egualitari. Vogliamo appellarci pertanto - continua il sindacato - su scala provinciale al Prefetto Cananà ed a tutti gli enti coinvolti, compresi i sindaci affinché si facciano carico di far emergere i limiti dell’attuale gestione in un ottica di restituire quella dovuta riconoscenza ai VVF sempre pronti al servizio della collettività e pertanto ascrivibili al concetto di patrimonio del 'bene comune'. Così inizia il 2021!" concludono dal coordinamento Usb Vigili del Fuoco.

Comunicato Stampa