Politica - 30 dicembre 2020, 17:06

Ex Mondomarine Savona, Ferraro e Ravera: "Sarà la fine di un lungo e buio tunnel?"

Il segretario provinciale di Rifondazione Comunista e il consigliere comunale di "Rete a sinistra - Savona che vorrei": "Soltanto poche settimane fa, nonostante il bando di gara fosse scaduto da oltre 3 mesi, sull'intera vicenda c'era il silenzio più assoluto"

Dichiarano congiuntamente Fabrizio Ferraro, segretario provinciale di Rifondazione comunista, e Marco Ravera, consigliere comunale di "Rete a sinistra - Savona che vorrei": "L'intricata situazione riguardante i cantieri navali ex Mondomarine comincia a vedere, almeno lo auspichiamo, la fine del lungo tunnel iniziato con la scellerata gestione finanziaria della precedente proprietà. Apprendiamo, infatti, dagli organi di stampa che la pratica di assegnazione delle aree si sarebbe di fatto conclusa, ma che il Comitato di Gestione dell'Autorità Portuale dovrebbe comunicare l'esito verso fino gennaio o, al più tardi, ad inizio febbraio. Soltanto poche settimane fa, nonostante il bando di gara fosse scaduto da oltre 3 mesi, sull'intera vicenda c'era il silenzio più assoluto, e a rimetterci erano soprattutto i lavoratori del cantiere. Non sta a noi commentare quella che sarà la scelta del vincitore del bando, ma esprimiamo comunque una prima e prudente soddisfazione per i passi necessari svolti dall'Autorità Portuale nel recuperare il grave ritardo accumulato".

"Rimane in ogni caso l'apprensione per il futuro dei 13 lavoratori che non si vedranno rinnovato il contratto dal primo gennaio e che usufruiranno della cassa integrazione in attesa di capire chi, tra le due società contendenti, avrà la gestione dell'area. Non possiamo permettere che i riflettori si abbassino su questa vicenza. Sarà necessario attendere la comunicazione ufficiale dell'Autorità Portuale, ma senza dimenticare i lavoratori e le lavoratrici dei cantieri, ancora incerti sul loro futuro. A loro va tutta la nostra vicinanza e la certezza che continueremo a batterci per loro, a cominciare dalle sedi istituzionali" concludono Ferraro e Ravera.

Comunicato stampa