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Attualità | 22 dicembre 2020, 12:19

Il nuovo carcere savonese sorgerà in Val Bormida: "A Savona non esistono condizioni ottimali"

Nella prima decade di gennaio sopralluogo a Cengio e Cairo nelle aree indicate. Vazio: "Grande determinazione e forte univocità di intenti"

Il nuovo carcere savonese sorgerà in Val Bormida: "A Savona non esistono condizioni ottimali"

Ulteriori passi in avanti per dotare anche la provincia di Savona di una propria struttura detentiva.

Dopo l'incontro della settimana scorsa, i parlamentari savonesi Vazio, Foscolo, Valente e Ripamonti nella serata di ieri, 21 dicembre, si sono aggiornati col sottosegretario alla Giustizia Andrea Giorgis e la montagna ha già partorito qualcosa in più di un topolino: il nuovo carcere dovrebbe infatti sorgere in Val Bormida.

"Abbiamo fatto il punto della situazione alla luce delle verifiche fatte con l’amministrazione comunale di Savona: il sindaco Caprioglio ha definitivamente chiarito che nel territorio del comune capoluogo non esistono terreni con dimensioni (almeno di 50mila mq) e condizioni ottimali per realizzare il nuovo carcere" spiega Franco Vazio, portavoce designato della "missione" parlamentare bipartisan savonese. "Pertanto abbiamo unanimemente convenuto che le aree andranno ricercate in Val Bormida".

Concluse le feste natalizie quindi si passerà alle verifiche sul campo: "Nella prima decade di gennaio i funzionari del Ministero faranno un sopralluogo a Cairo e a Cengio per verificare le aeree indicate dai sindaci Lambertini e Dotta e capire quale sia per dimensione, collocazione, tempistiche e costi di acquisizione la più adatta ad ospitare la nuova struttura carceraria. Quindi, entro la fine di gennaio si svolgerà l’incontro decisivo per chiudere questa fase" aggiunge l'onorevole dem, vice presidente della Commissione Giustizia alla Camera.

Prima di portare avanti il cronoprogramma stabilito però si svolgerà un ulteriore consulto con le istituzioni del territorio: "Infine, abbiamo convenuto che entro la fine dell’anno faremo ancora un incontro sotto il coordinamento della Provincia e del presidente Olivieri per condividere con le comunità locali e i sindaci ogni passaggio e decisione, secondo lo spirito intrapreso per questo iter davvero fondamentale per il territorio savonese".

Il cammino è quindi cominciato, con passo spedito e deciso: "C’è una grande determinazione e una forte univocità di intenti: condizioni ottimali per giungere in breve tempo all’obiettivo finale" conclude Vazio.

Redazione

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