Politica - 21 dicembre 2020, 18:20

Finale, un bando per arginare la "nuova povertà" da Covid: unanime il consiglio comunale

La proposta arrivata con un ordine del giorno del consigliere Fasciolo (Le Persone al Centro). Assunzione di impegno dalla maggioranza per reperire i fondi

Viene dal gruppo "Le Persone Al Centro" la proposta di istituire un bando per le imprese che abbiano subito una contrazione della propria attività a causa del Covid e le famiglie in difficoltà per la pandemia, per l’assegnazione di contributi.

"L’attuale pandemia ci ha messi di fronte alla nascita di una nuova povertà: quella di coloro che hanno investito una vita nella propria attività e si trovano, ora, a non poter lavorare o a lavorare con restrizioni che la rendono pressoché impossibile. Questa nuova fascia mai ha avuto accesso ad aiuti o a sostegno dell’ambito sociale, proprio perché mai se ne è trovata in bisogno: per questo le amministrazioni devono fare il primo passo e tendere una mano" affermano dalla minoranza.

Sono molti  i comuni del savonese ad aver stanziato fondi per sostenere le categorie che stanno soffrendo maggiormente della pandemia, come ad esempio Celle.

"Le misure messe finora in campo dall’amministrazione non possono essere l’unica forma di sostegno: proroghe e sospensioni rimandano solo il pagamento di tributi che in molti, oggi, hanno difficoltà ad onorare" proseguono dal gruppo di opposizione.

Qualche giorno fa il gruppo consiliare, a tale scopo, aveva depositato un emendamento al bilancio che, tuttavia, è stata ritenuta strada non percorribile dagli uffici comunali.

Durante il consiglio comunale odierno, dunque, il gruppo "Le Persone al Centro" ha presentato un ordine del giorno per impegnare l’amministrazione a istituire un bando apposito per destinare fondi e contributi per sostenere imprese e famiglie, approvato all’unanimità dal Consiglio.

"La nascita di una nuova fascia di soggetti bisognosi ci ha portato a mutuare l'esperienza di comuni vicini nell'ideare la proposta di questo bando" ha spiegato durante il consiglio la consigliere Fasciolo presentando il punto, votato poi all'unanimità. "Non sempre i nuclei familiari sono uniti, e talvolta una crisi commerciale può andare a toccare figli o mogli che non risiedono più con l'imprenditore o l'imprenditrice coinvolta".

Entro sei mesi, l’amministrazione individuerà fondi e categorie a cui assegnarli.

Redazione