Rivedere le modalità di accesso al bonus relativo al "cashback" snellendo le procedure.
E' questo l'appello al Governo Conte che arriva dall'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Savona, affinché una delle categorie maggiormente disagiate a causa della pandemia non venga tagliata fuori dai provvedimenti statali.
“Il processo per attingere a tale beneficio risulta molto complesso e macchinoso per poter essere utilizzato dai soggetti svantaggiati della società civile - spiegano dall'UICI - Nel nostro specifico facciamo riferimento alla disabilità visiva, riscontrando problemi di accessibilità per poter usufruire dell’app necessaria allo svolgimento del servizio. Inoltre, un ulteriore problema scaturisce nel dover possedere le credenziali d’identità digitale che devono essere richiesti ad un soggetto abilitato al rilascio".
"In tempi di pandemia risulta veramente assurdo dover richiedere tali credenziali recandosi in un ufficio postale o da altro gestore con tutti i problemi che ben conosciamo a causa del coronavirus" sottolineano dalla sezione savonese dell'associazione.
"Si fa notare che questo bonus messo a disposizione rischia di essere per pochi e non per tutti dato che bisogna avere una buona preparazione informatica per concludere la procedura; quindi, vengono esclusi i soggetti più anziani della nostra popolazione che non padroneggiano i mezzi informatici" aggiungono nelle richieste inoltrate al Governo.
"Chiediamo di semplificare i termini di utilizzo per snellire la procedura come nel caso di tracciare direttamente le carte di pagamento senza dover utilizzare app specifiche. Si chiede tale revisione permettendo così ad ogni cittadino italiano, nel proprio piccolo, di combattere l’evasione fiscale attingendo al bonus cashback” conclude il consiglio direttivo dell'associazione, ricordando anche come tali richieste siano valide anche per la "lotteria degli scontrini 2021".