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Attualità | 16 dicembre 2020, 14:12

Un corso di formazione politico culturale sulle tematiche europee viste da destra: presentata l'iniziativa promossa dall'onorevole Carlo Fidanza

Lo studente e la studentessa che risulteranno i migliori al termine della prova finale potranno svolgere uno stage retribuito presso gli uffici di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo

Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento Europeo

Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento Europeo

Un corso di formazione politico culturale, dedicato a ragazzi e ragazze tra i 18 e 30 anni e non vincolato a particolari requisiti di studio, focalizzato interamente sulle tematiche europee viste da destra. È questa l’iniziativa presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa online da Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento Europeo.

Cinquanta gli studenti ammessi dopo un vero e proprio boom di richieste che testimonia il grande interesse dei giovani per le tematiche oggetto del corso. Le lezioni si svilupperanno a partire dal prossimo gennaio per cinque settimane ed è già in programma anche l’organizzazione di un’edizione estiva.

Il percorso di formazione è collegato alla possibilità, riservata allo studente e alla studentessa che risulteranno i migliori al termine della prova finale, di svolgere uno stage retribuito (circa 800 euro al mese per tre mensilità) presso gli uffici di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo.

C’è voglia di conoscere più da vicino le istituzioni europee – ha spiegato l’onorevole Fidanza – quello che presentiamo oggi è un progetto nuovo, mai avevamo fatto nulla di questo genere, che ha ottenuto adesioni numerose ed entusiaste da tutti i territori del collegio elettorale del nord ovest (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Lombardia ndr): siamo convinti che questo progetto potrà crescere ancora con le prossime edizioni, a tal proposito ce ne sarà sempre una invernale e una estiva. L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza di quello che è l’orizzonte europeo e farlo da destra, spiegando qual è la nostra idea di Europa che è diversa da quella dell’attuale assetto dell’Unione Europea. Questo corso lo abbiamo indicato come una scuola per giovani conservatori e sovranisti che credono in un’Italia più forte in Europa e questo è il messaggio che daremo in queste giornate di formazione”.

Ritengo che l’intuizione avuta dall’onorevole Fidanza sia molto logica e molto intelligente - spiega Giangiacomo Calovini, ricercatore esperto di geopolitica e di temi storici collegati all’Europa, che sarà il responsabile didattico dell’academy – stiamo vivendo un periodo difficile in cui la formazione sta funzionando molto. Gli studenti si stanno avvicinando moltissimo a tematiche di approfondimento e sicuramente uno dei temi più di interesse è l’Europa: ormai politica italiana e politica europea sono un'unica cosa e il binario è sempre più univoco. Di conseguenza per avere un po’ di formazione politica bisogna necessariamente conoscere il meccanismo europeo, per questo ci aspettavamo un interesse da parte degli studenti anche se non in maniera così importante”.

Il requisito minimo richiesto per la partecipazione al corso (quota d’iscrizione 50 euro) è stato il diploma di scuola superiore. L’offerta didattica è stata strutturata in cinque sabato mattina (dal 23 gennaio al 20 febbraio, dalle 9.00 alle 13.00): il primo modulo sarà dedicato alla storia dell’integrazione europea, il secondo riguarderà invece la conoscenza delle istituzioni europee. Il terzo modulo verterà sul bilancio europeo e finanziamenti europei, il quarto sulle politiche europee e quello conclusivo sarà invece incentrato sulla storia del pensiero conservatore della destra in Italia e in Europa.

Abbiamo cercato di concentrare in cinque sabato mattina, con tutte le difficoltà del caso, quello che è un po’ il percorso che solitamente viene fatto in ambito universitario, nei corsi di Giurisprudenza o Scienze Politiche, su quello che è storia dell’integrazione europea oppure diritto dell’Unione Europea” ha aggiunto Calovini che sarà tra i relatori del corso insieme alla dottoressa Marta Lazzaroni e il dottor Giovanni Bosio dell’Università di Brescia. La parte storica conclusiva sarà invece affidata al professor Alessandro Duce dell’Università degli studi di Parma (uno dei più celebri storici della storia delle relazioni internazionali in ambito europeo e non solo) e al dottor Francesco Giubilei, tra i più conosciuti per quel che concerne la storia del pensiero conservatore soprattutto in ambito europeo.

Lo svolgimento delle lezioni è programmato da remoto – ha infine concluso l’onorevole Fidanza – se si dovessero creare le condizioni per una partecipazione in presenza, valuteremo uno svolgimento appunto in presenza o in forma ibrida: in quel caso alcuni degli studenti, magari quelli che vivono più vicino alla nostra sede di Milano, potrebbero prendere parte alle lezioni dal vivo con gli altri partecipanti che continueranno invece a seguire in modalità online”.

Roberto Vassallo

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