“L'arroganza dell'Europa e l'inefficienza di questo governo incapace rischiano di diventare il colpo di grazia per il settore dei balneari italiani. Da un lato, da Bruxelles, si pensa a sanzionare il nostro Paese presuntamente in ritardo nella riforma del comparto, attaccando una riforma voluta dalla Lega ma mai compiutamente applicata dal governo; dall'altra è lo stesso governo Conte che nulla ha fatto per applicare l'estensione prevista per legge, ad esporre l'intero settore ad un pericoloso vuoto legislativo e politico. Il risultato è però sconfortante: migliaia di imprenditori e le loro famiglie, già provati da una stagione estiva chiusa in deficit e da una rovinosa incertezza per il futuro, rischiano la completa chiusura. La Lega ha da sempre e convintamente scelto da che parte stare; tocca ora al governo Conte opporsi alla cervellotica Europa che, al caldo dei palazzi del potere, non comprende gli equilibri e le necessità dell’intero settore. Noi vigileremo, perché i balneari italiani rappresentano un patrimonio che non permetteremo di svilire né ai burocrati né agli incapaci”.
Così il senatore della Lega Paolo Ripamonti, vicepresidente della commissione Industria a Palazzo Madama.