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Attualità | 03 dicembre 2020, 09:27

Finale, demolizione e ricostruzione ex colonia Mavico: approvata convenzione

Il sindaco Frascherelli: "Operazione che permetterà di concretizzare l’impianto fognario di zona San Donato"

Finale, demolizione e ricostruzione ex colonia Mavico: approvata convenzione

Approva ieri in giunta comunale la convenzione tra comune di Finale e Fresia 1952SRL, in merito alla demolizione e ricostruzione dell'ex colonia nota come Mavico (via Manie). 

"Si tratta di un importante passo nella direzione della riqualificazione ambientale - spiega il sindaco e assessore all'Urbanistica Ugo Frascherelli - L'edificio esistente (del quale inizierà a breve la completa demolizione) è un manufatto altamente impattante in un luogo prestigioso e importante del territorio finalese, essendo collocato per metà al di sotto della strada provinciale e per l’altra metà al di fuori di essa. Questa conformazione, oltre alle condizioni di degrado ormai pluridecennale, hanno sempre costituito un elemento di degrado paesaggistico". 

La soluzione progettuale redatta dallo studio internazionale (ma con sede in Liguria) Peluffo&Partners, in collaborazione con lo studio tecnico finalese Vallarino  Engineering VP6, prevede la completa demolizione del manufatto esistente e la sua sostituzione con un manufatto gradonato di 4 piani per circa 1315 mq complessivi di superficie utile e 25 unità abitative, collocato completamente al di sotto del piano stradale e quindi praticamente invisibile. 

Il rispetto paesaggistico è stato ulteriormente perseguito, in un serrato dialogo fra progettisti, uffici comunali e Sovrintendenza, attraverso la linearità orizzontale delle gradonature dell’edificio caratterizzate dalla presenza di un verde pensile molto rigoglioso. L’effettiva presenza di questo elemento naturale privato sarà garantita da una fideiussione che il comune di Finale ha ottenuto fosse esplicitata all'interno della convenzione, e che garantirà la piantumazione e la manutenzione nel tempo del verde stesso. 

Proprio su questo punto l'amministrazione comunale ha dimostrato grande sensibilità ambientale guidando la progettazione nella creazione di un oggetto architettonico del tutto integrato con l'ambiente circostante, migliorando quindi l'equilibrio estetico del versante ad oggi fortemente compromesso dal manufatto esistente.

"Dal punto di vista economico l'intervento porterà nelle casse comunali oneri per un'importo di circa 675 mila euro, oltre a 66 mila euro quale quota ERP - conclude il primo cittadino - Per tale motivo è allo studio del settore lavori pubblici di concerto con i progettisti, la possibilità di realizzare a scomputo di parte di tale somma la condotta fognaria di zona San Donato, che colleghi anche il porto di Finale Ligure con la rete di smaltimento principale sita lungo la via Aurelia. Questo intervento andrebbe a risolvere un annoso problema legato allo smaltimento delle acque reflue delle attività presenti nel porto ed è fortemente auspicato ed inquadrato nel più ampio disegno di riqualificazione della Marina di Capo San Donato". 

Comunicato stampa

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