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Attualità | 03 dicembre 2020, 11:28

Annunciate le date per gli Open Day di IPSSAR e IPSIA "Migliorini-Da Vinci" di Finale Ligure

Grazie a una serie di appuntamenti su prenotazione, a visite scaglionate di mezz’ora in mezz’ora e a un preciso “percorso obbligato” all’interno delle strutture, sarà possibile evitare ogni forma di assembramento

Annunciate le date per gli Open Day di IPSSAR e IPSIA "Migliorini-Da Vinci" di Finale Ligure

Dicembre e gennaio, si sa, sono i mesi degli “Open Day” scolastici. Un momento cruciale dell’anno nella vita di ogni giovane: quello in cui, all’inizio del secondo quadrimestre di terza media (oggi chiamata Scuola Secondaria di Primo Grado), arriva il momento di scegliere “che cosa fare da grande”.

Nonostante le molteplici problematiche imposte dal Covid-19, l’IPSSAR “Migliorini” e l’IPSIA “Da Vinci” di Finale Ligure sono riusciti a programmare due incontri per far conoscere ai potenziali futuri studenti e alle loro famiglie le potenzialità di queste scuole. Grazie a una serie di appuntamenti su prenotazione, a visite scaglionate di mezz’ora in mezz’ora e a un preciso “percorso obbligato” all’interno delle strutture, sarà possibile evitare ogni forma di assembramento.

Le date degli Open Day sono state fissate per sabato 12 dicembre e per venerdì 15 gennaio. Ricordiamo che per la corretta funzionalità di quanto appena spiegato, la prenotazione è obbligatoria. E conviene affrettarsi per trovare posto, perché appena annunciati i due eventi in poche ore le due scuole hanno già registrato oltre una ventina di prenotazioni.

Chi fosse interessato può chiamare per l’IPSSAR Paola Ferrari al 3405565325 e per l’IPSIA la professoressa Milena Paltro al 3490717685.

L’Istituto per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione (IPSSAR) “A. Migliorini” di Finale Ligure, dopo un biennio comune a tutti i corsi, in modo che i ragazzi possano vivere in prima persona l’esperienza della didattica e scegliere così, al termine della classe seconda, quale strada intraprendere, ha il successivo triennio strutturato in due grandi indirizzi: enogastronomico, che a sua volta si articola in sala, cucina e pasticceria, e turistico, dedicato all’accoglienza.

L’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato (IPSIA) “L. Da Vinci”, sempre a Finale Ligure, invece prevede la scelta fin dall’inizio del percorso di studi e si articola in due corsi: meccanica/idraulica e grafica pubblicitaria.

Ci racconta la vicepreside, Stefania Arata: “Ovviamente invitiamo le famiglie a visitare le nostre scuole per conoscerle meglio, ma oltre agli Open Day abbiamo tanti strumenti per tenere vivo il contatto con il territorio: realizziamo periodicamente incontri on line con le terze medie, in modo che i ragazzi possano vedere attraverso lo schermo i nostri studenti all’opera nei vari laboratori, inoltre sui nostri canali Facebook e Instagram gli alunni ed ex alunni che hanno frequentato i nostri istituti pubblicano dei video nei quali raccontano le loro esperienze di vita”.

Prosegue la vicepreside: “Oggi frequentare il nostro Istituto Alberghiero può offrire molteplici opportunità a livello professionale, ma non solo: il nostro programma è talmente completo che la percentuale di nostri ex studenti che decide dopo il diploma di iscriversi all’università è decisamente superiore alla media regionale e, grazie alla vastità delle materie trattate, ciò avviene nelle facoltà più disparate, come giurisprudenza, economia, scienze motorie, infermieristica e molto altro”.

Spiega ancora la prof. Arata: “Per chi invece decide di entrare nel mondo del lavoro, anche in questo caso possiamo vantare delle cifre superiori alla media nazionale, con oltre il 50% di ex studenti inseriti in contesti lavorativi. Tutti gli anni numerose aziende del territorio ci chiedono di ospitare i nostri alunni per i loro stage formativi, perché sono già a conoscenza del grado di preparazione che li contraddistingue e, talvolta, richiedono gli stessi studenti anno dopo anno, avviando così un percorso di collaborazione costante che alla fine della scuola si può concretizzare in un contratto di lavoro. Anche in questo caso gli sbocchi sono molteplici: la ristorazione, la pasticceria e, per chi ha seguito il percorso di accoglienza, non solo le reception degli alberghi, ma anche ruoli di ufficio e di segreteria in attività professionali legate al turismo, nelle agenzie di viaggi e nel settore delle navi da crociera”.

Conclude la vicepreside: “Siamo una realtà scolastica piccola e forse questo, a livello provinciale, tende a ‘oscurarci’ un po’ rispetto a colossi dell’insegnamento che fanno grandi campagne pubblicitarie e contano migliaia di iscritti. Ma proprio nella nostra dimensione è la nostra forza: siamo come una grande famiglia, conosciamo i nostri ragazzi e i loro genitori, possiamo seguirli in modo attento, facendo sentire la nostra presenza costantemente. I nostri docenti hanno frequentato corsi di aggiornamento specifici che ci hanno fatto conquistare il titolo di ‘Scuola Amica della Dislessia’. Non lasciamo nessuno indietro, impariamo a valorizzare i nostri iscritti per i loro reali talenti e le loro peculiarità e siamo estremamente attenti a ogni forma di inclusione. Lo stesso avviene con le aziende con le quali collaboriamo: con esse diamo ai ragazzi gli strumenti per una cucina sostenibile, fatta di Km Zero e di presidi Slow Food, in nome del rispetto dell’ambiente e del territorio. Infine il nostro diploma consente anche l’insegnamento delle materie specifiche del settore alberghiero e questo senso di Grande Famiglia si traduce nel fatto che molti nostri ex studenti sono diventati, nel tempo, a loro volta insegnanti presso il Migliorini.

Ci dispiace solo – termina Arata – che quest’anno il Covid-19 ci abbia impedito di partecipare ai molti eventi di prestigio presenti in provincia di Savona per i quali, annualmente, curiamo servizi di accoglienza e catering. Un’altra bella opportunità di esperienza sul campo per i nostri giovani”.

Insieme alla professoressa Arata abbiamo effettuato un “tour” della scuola: la vista è letteralmente mozzafiato, sia dalle aule affacciate sul mare, sia verso i castelli che giganteggiano sopra Finale. In più a dicembre, con i primi fiocchi di neve sulle colline in lontananza, tutto diventa ancora più suggestivo. E sappiamo quanto sia importante, per un giovane, studiare in un ambiente rilassante per l’occhio e per la mente.

Abbiamo assistito a un laboratorio di cucina diretto dal professor Roberto Colombo. Abbiamo così avuto anche l’occasione di parlare con i ragazzi di quinta, a pochi mesi dall’esame, sia dei loro progetti futuri, sia dei cinque anni passati al “Migliorini”. In questo pianeta sempre più “globalizzato” tanti giovani sognano di trasferirsi all’estero, per approfondire nuove lingue e nuove culture ma, al tempo stesso, per “esportare” un po’ delle nostre eccellenze locali. E tutti sono concordi su una cosa: all’IPSSAR hanno ricevuto una formazione di livello internazionale talmente completa che di certo viaggiare non fa paura.

Alberto Sgarlato

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