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Politica | 01 dicembre 2020, 17:05

Toirano, Bianco replica a De Fezza: "Spieghi come intende fermare il progetto in Cava Torri e come si pone su Cava Martinetto"

Il capogruppo consiliare di "Toirano non solo Centro": "Cava Torri passa in conferenza dei servizi, ma il sindaco dov'era durante l'iter del progetto?"

Toirano, Bianco replica a De Fezza: "Spieghi come intende fermare il progetto in Cava Torri e come si pone su Cava Martinetto"

Roberto Bianco, capogruppo dello schieramento “Toirano non solo Centro”, chiamato in causa dal sindaco Giuseppe De Fezza in merito al progetto regionale di abbancamento in Cava Torri, replica così: “Davvero il sindaco vuol sapere la mia posizione? Mi sembra chiaro che io sia contrario! Come potrei essere favorevole a un’operazione di queste proporzioni, con oltre 4 milioni di metri cubi di materiale e oltre trent’anni di lavori? Mi sono sempre detto, in modo chiaro, apertamente contrario al progetto analogo in Cava Martinetto, a maggior ragione mi dichiaro contrario a questo iter che presenta numeri ancora maggiori”.

Bianco coglie così l’occasione per una puntualizzazione proprio su quello che riguarda la Martinetto: “Vorrei che il sindaco ufficializzasse anche la sua posizione su quel progetto. Sinceramente non mi basta che lo ripeta sui social network o sugli organi di informazione, sulla carta stampata o sul web. In qualità di sindaco mi aspetto che prenda una posizione chiara e inequivocabile in consiglio comunale, ufficializzando la propria contrarietà all’operazione”.

Bianco conclude la sua disamina su Cava Torri esprimendo le proprie perplessità: “Fa bene il sindaco a dichiararsi contrario a questo monumentale abbancamento, ma anche in questo caso spieghi in modo chiaro in consiglio comunale come intende muoversi e dimostri con azioni concrete che il suo rifiuto all’operazione non è solo di facciata. Se tutto ciò è passato ieri in Conferenza dei Servizi vuol dire che esiste un progetto approvato, vuol dire che un iter è andato avanti e non stiamo parlando di cose che si concretizzano in due giorni. E quindi in tutto questo tempo il sindaco dov’era? I casi sono due: o era davvero all’oscuro di tutto e ciò significherebbe che non ha alcun dialogo con la Regione, oppure sapeva e solo all’ultimo momento ha deciso che il progetto non gli andava più bene. A mio avviso in entrambi i casi sarebbe un fatto molto grave”.


Redazione

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