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Politica | 01 dicembre 2020, 12:42

Messa in sicurezza campo nomadi, il giorno dopo la Lega rincara la dose: "Il voto di ieri tiene in giusta considerazione tutti gli organi elettivi"

Ieri è stato votato da 21 consiglieri l'emendamento leghista. Contrario il sindaco. Ulteriore prova di forza del Carroccio

Messa in sicurezza campo nomadi, il giorno dopo la Lega rincara la dose: "Il voto di ieri tiene in giusta considerazione tutti gli organi elettivi"

"Finalmente il Consiglio, organo eletto democraticamente dai cittadini, ha riconquistato la centralità che merita. Siamo certi che il voto di ieri servirà anche alla giunta per tenere in giusta considerazione tutti gli organi elettivi di Palazzo Sisto". 

Con queste parole la segretaria cittadina della Lega Maria Maione ha voluto rincarare la dose e far capire ancora di più quanto il partito del Carroccio riesca a tenere sotto scacco la giunta Caprioglio. 

Dopo l'approvazione dell'emendamento leghista sulla variazione di bilancio stanziata dal comune per la messa in sicurezza de campo nomadi e votata favorevolmente da 22 consiglieri (Lega, Vince Savona, lista civica del sindaco e M5S, contrari il sindaco Caprioglio e i consiglieri Ravera e Dell'Amico, astenuto Verace, capogruppo Vince Savona), la Lega ancora una volta ha battuto il pugno sul tavolo e ha destabilizzato la maggioranza. 

"Altra eredità delle giunte di sinistra: dopo i debiti, ora si deve autorizzare l’illecito. Perché? La Lega – Maione - dice no!: “Preferiamo pensare ai cittadini e rispondere a chi ha bisogno” Non è un mistero che questa Giunta si sia ritrovata all’atto dell’insediamento, letteralmente in “braghe di tela” per l’enorme buco da 100 milioni di euro che le precedenti amministrazioni di centro sinistra hanno provocato nelle casse del Comune di Savona, non foss’altro per le operazioni finanziarie “disinvolte” ora vietate. Il Comune, come il resto della Pubblica Amministrazione, non possono e non devono comportarsi come finanzieri senza scrupoli. Devono preservare il bene di cui sono custodi: la città ed i suoi abitanti. Detto questo, la scelta è stata quella di rimboccarsi le maniche ed a oggi, con i sacrifici che tutti hanno affrontato, dei 100 milioni ne sono stati recuperati quasi la metà. Ben fatto" scrivono dalla Lega Savona. 

"Ma pensavate che tutti i guai fossero finiti? Vi sbagliavate. Un’altra pesante eredità è stata lasciata oggi (apposta?) alla successore Caprioglio dalle giunte Ruggeri e Berruti nelle quali Lirosi fu prima vice sindaco e poi assessore per 2 turni. Ma andiamo con ordine. Ogni Comune ha redatto, approvato ed attuato il proprio Piano Urbanistico Comunale P.U.C. Quello Savonese ha visto la luce nel 2010, ed è diventato operativo dal 2012. Già allora il campo per il rugby e l’atletica dei nostri ragazzi alla Fontanassa era dotato, solo sulla carta direi ora, del parcheggio per i genitori che portavano i figli a giocare o anche per gli ospiti che incontravamo. Ma evidentemente i nostri figli e le nostre famiglie contano meno di altri. Infatti il 26 marzo 2015, sul fotofinish della 2a Berruti, è stato deliberato il Regolamento che destinava quell’area di sosta al tristemente noto campo nomadi (che ancora l’altro ieri è notizia, ospitava i responsabili che da tempo svaligiavano le auto in sosta nel parcheggio dell’Ipercoop, sorpresi con “le mani nel sacco” dai nostri Carabinieri. L’arresto di sabato è la seconda operazione portata a termine nei confronti di ladri sinti protagonisti nei mesi scorsi di razzie sulle auto parcheggiate in varie zone della città. Anche in quel caso si trattava di una coppia, due nomadi del campo della Fontanassa, con loro la figlioletta di 4 anni!) Insomma, un testo articolato, ricco di virgole, punti, elenchi, ma che in buona sostanza autorizzava la violazione del Piano Urbanistico. Un illecito autorizzato. Cercarne i motivi è arduo, certo è che se doveva essere una operazione elettorale, in previsione delle successive elezioni del 2016, non ha portato proprio bene. Anzi" proseguono. 

"Molto bene ha fatto invece quest’amministrazione a non dare seguito a questa trappola, ma non si riesce a capire, con le urgenze e le priorità che abbiamo, perché riesumare l’avviso dei Vigili del Fuoco del 2016, ancora in epoca Berruti, visto che il 26 u.s. la Commissione ha espresso parere favorevole sulla pratica di variazione al bilancio per oltre 140.000 euro con motivazioni generiche, di cui 85.000 provenienti da un mutuo ed altri 60.000 di risorse proprie (avanzo di cassa provenienti da oneri di urbanizzazione). Solo alla richiesta di approfondimenti dal consigliere leghista Martino, l’ass.re Santi ha specificato a cosa sarebbero serviti tutti quei soldi: la sistemazione del campo rom con il rifacimento di tutte quelle opere già ridotte a macerie, come piazzole, fornitura d’acqua, elettricità, toilettes e quant’altro" continuano. 

"La posizione della Lega cittadina è di tutt’altro parere. Grazie al nostro emendamento presentato ieri in Consiglio Comunale ed approvato a maggioranza, abbiamo ottenuto che i nostri figli e le famiglie Savonesi che con fatica pagano affitti o bollette, non siano discriminate rispetto a coloro che non è chiaro come si mantengano, potendo questi godere di tutte le agevolazioni possibili ed immaginabili sulle spalle di chi onestamente paga. La Lega chiede che i soldi del mutuo vengano utilizzati per ripristinare e mettere in sicurezza il parcheggio una volta libero e restituito alla cittadinanza, mentre gli ulteriori 60.000, avanzo di cassa, siano impiegati per eseguire i lavori di ripristino di più appartamenti di proprietà del Comune, affinché non siano tenuti chiusi, ma possano essere assegnati alle nostre famiglie bisognose" concludono dalla Lega savonese. 

“Preferiamo pensare ai cittadini con equità e rispondere a chi ha bisogno, comunque non si può e non si deve mai autorizzare un fatto illecito. Abbiamo scelto la legalità ed il buonsenso. Ma non solo. Nei prossimi giorni, presenteremo un’ulteriore richiesta d’impegno al Comune da discutersi nel prossimo Consiglio Comunale, in favore delle persone positive al Covid e ricoverate nella Residenza Protetta di Savona e dei loro familiari, per non lasciarli soli” il commento della segretaria cittadina Maria Maione.

Redazione

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