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Attualità | 01 dicembre 2020, 15:20

Piaggio Aerospace: la flotta del P.180 raggiunge il milione di ore di volo (VIDEO)

Il commissario Nicastro: “dopo due anni di amministrazione straordinaria, l’azienda torna a mostrare tutto il proprio valore. Presto un nuovo proprietario che sappia ridisegnare il suo futuro”

Piaggio Aerospace: la flotta del P.180 raggiunge il milione di ore di volo (VIDEO)

Un milione di ore di volo, corrispondenti a più di 114 anni senza sosta se a volarle fosse stato un singolo aereo.

E’ questo il traguardo che l’intera flotta dei velivoli P.180 Avanti – il prodotto di punta di Piaggio Aerospace – ha totalizzato nei giorni scorsi dal momento in cui il primo esemplare è decollato dall’aeroporto di Genova, nell’autunno del 1986.

A farsi portabandiera dello storico momento è stato il prototipo immatricolato I-PJAR, ancora oggi impegnato in attività sperimentali e noto anche con il numero di serie NC1002: il velivolo, che ha sfoggiato una livrea creata appositamente per celebrare l’evento, è stato immortalato da un video [https://tinyurl.com/PAero-1-milione-ore-volo-P180] girato sopra le coste liguri a bordo di un P.166 a pistoni, un “Piaggione” restaurato dall’Associazione I Fenicotteri di Roma.

“Il raggiungimento del milione di ore di volo è un passaggio nella storia dell’azienda che assume in questo periodo un valore anche simbolico”, ha commentato il Commissario Straordinario di Piaggio Aerospace, Vincenzo Nicastro.

“Esattamente due anni fa, quando nel dicembre 2018 ho assunto il mio incarico, l’azienda sembrava vicina al collasso. Se pur in un contesto economico estremamente negativo, siamo invece riusciti a riportare Piaggio Aerospace alla piena operatività, preservando così posti di lavoro e un marchio ultracentenario. Ora ci auguriamo di trovare presto un nuovo proprietario”, ha concluso, “che, forte anche del ricco portafoglio ordini che riceverà in dotazione, sappia ridisegnare il futuro della società”.

Il P.180 Avanti, che nella sua terza versione ha assunto il nome di Avanti Evo, è stato progettato agli inizi degli anni Ottanta da un team di ingegneri guidato dal progettista aeronautico Alessandro Mazzoni. L’obiettivo era ambizioso, tanto da sembrare quasi irraggiungibile: ovvero creare un bimotore a turboelica – normalmente più lento degli aerei a reazione - che fosse veloce come un jet di dimensioni comparabili, ma mantenendo costi operativi più bassi. Il risultato è andato oltre ogni aspettativa. La soluzione aerodinamica a tre superfici portanti – ancora oggi ineguagliata a livello mondiale – ha contribuito a renderlo il turboelica più veloce al mondo ma con costi di gestione inferiori del 40% rispetto a jet di simili dimensioni, mentre la soluzione a motori spingenti e la sua fusoliera hanno consegnato alla storia dell’aviazione una aereo dotato di cabina ampia, silenziosa e confortevole come poche.

Un’ottimizzazione delle prestazioni che si riflette anche nell’estetica del prodotto, da tutti considerato uno degli aerei più “cool” al mondo. I velivoli P.180 complessivamente costruiti da Piaggio Aerospace sono 246, 213 dei quali attualmente in servizio nei cinque continenti: 95 sono operati nelle Americhe, 96 in Europa, 18 in Asia Pacifico e 4 in Africa e Medio Oriente. Il P.180 con più anni di servizio è noto internamente con il numero di serie NC1004, tutt’ora operativo negli Stato Uniti, mentre quella che conta più ore volo è il NC1007 (operato in Canada) con oltre 11 mila flight hour. Sono intanto in diverse fasi di esecuzione ordini per ulteriori 13 velivoli.

Tra i primi ad essere consegnati, l’Avanti Evo ordinato da un importante cliente orientale, il cui contratto definitivo è stato perfezionato proprio in questi giorni: si tratta di uno dei più grandi operatori privati dell’area, che utilizzerà il nuovo Avanti EVO sia per trasporto persone sia per pattugliamento e come aeroambulanza.

La settimana scorsa, infine, il team di produzione ha raggiunto un’importante tappa nella realizzazione del primo velivolo destinato a essere consegnato all’Aeronautica Militare, milestone nota in aeronautica con il nome di marry-up: sono state ovvero prodotte e assemblate le tre componenti principali del velivolo (deriva, fusoliera e ali), ora pronto all’installazione di impianti e comandi di volo.

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