Politica - 01 dicembre 2020, 17:59

Savona, il Gruppo Consiliare PD: "Una città ricattata dalla Lega che ha portato la maggioranza a votare contro la giunta"

"Questa la fotografia dell'amministrazione della nostra città a 5 mesi dalle elezioni"

"Una città ricattata dalla Lega che ha portato la maggioranza a votare contro la giunta. Questa la fotografia dell'amministrazione della nostra città a 5 mesi dalle elezioni". Si apre com queste parole la recente nota stampa del Gruppo Consiliare PD di Savona.

"Si è consumato così un Consiglio comunale a colpi di demagogia e strumentalizzazioni - proseguono gli esponenti dem - Lontani anni luce dal dare le risposte di cui Savona avrebbe bisogno, impegnati nei ricatti e nelle diatribe tutte interne alla maggioranza, alla ricerca della spallata più potente. In tutto questo, passa quasi sotto silenzio la conferma di quello che il nostro gruppo sostiene da oltre 4 anni. Il piano di riequilibrio ha inferto colpi durissimi alla nostra città. Ed è conseguenza di scelte politiche. Ieri in Consiglio, la conferma di tutto questo: dopo aver tolto ossigeno e anima alla città per 4 anni improvvisamente -  a 5 mesi dalle elezioni - si rilasciano grandi quantità di risorse. Lo abbiamo detto da sempre, anno dopo anno, ed è nero su bianco nelle relazioni della Corte dei Conti: i tagli sono stati superiori a quanto fosse richiesto. Una scelta scellerata con conseguenze sotto gli occhi di tutti". 

"Potremmo passare uno a uno i grandi temi della campagna elettorale del centro destra: a ciascuno corrisponde un tassello del fallimento di questa amministrazione: dal fallimento del sistema di raccolta dei rifiuti, agli aumenti ai cittadini sui servizi, i mancati investimenti sul Campus, l'azzeramento delle iniziative turistiche e culturali, il costante mancato sostegno al piccolo commercio...sono solo alcuni degli esempi lampanti". 

"Da quattro anni la città richiede e soffre per i mancati interventi, attenzione, idee, strategie e progettazione. In questa situazione già profondamente compromessa è arrivato il flagello dell'emergenza sanitaria. Non basteranno 5 mesi dopo l'incapacità dimostrata. Chi verrà dopo dovrà rimboccarsi le maniche e cambiare totalmente approccio: ricominciare ad ascoltare la città, avere buone idee e saperle mettere in pratica. Fuori dai ricatti e dalla demagogia" concludono infine dalGruppo Consiliare PD di Savona.

Comunicato Stampa