Una minima riapertura a dicembre nel periodo delle feste natalizie ma con cautela. Nel prossimo Dpcm (quello attualmente in vigore scade il 3 dicembre) il Governo starebbe pensando, visto i lievi segnali ottimistici sul calo dei contagi da Coronavirus, a far "respirare" i bar e i ristoranti, i negozi, le scuole e i viaggi tra le regioni.
Proprio per le scuole, dopo un ultimo vertice notturno pare che il Ministro Lucia Azzolina si sia impuntato per allentare la stretta ma il Governo invece non vorrebbe riaprire al rientro in classe degli studenti delle scuole superiori se non dopo il 6 gennaio.
L'obiettivo sarebbe quello di far passare in zona gialla quasi tutti le regioni, però in modo graduale soprattutto nelle zone rosse (con chiusura di alcune aree dove i contagi sono più alti), posticipando il coprifuoco di due ore (dalle 22.00 alle 24.00 fino a prima delle feste di Natale e poi fino al nuovo anno fino all'1.00), riaprendo bar e ristoranti con il limite di sei persone per tavolo. Stesso numero che potrebbe essere consentito anche per le cene in casa nelle festività natalizie.
I negozi visto l'arrivo del Natale potrebbero sfruttare gli orari prolungati così come i centri commerciali che riaprirebbero, con gli accessi contingentati, anche la domenica e i festivi.
Sugli spostamenti regionali per consentire di rivedersi con i parenti nelle festività, la decisione è al vaglio solo però se i dati miglioreranno.