Attualità - 13 novembre 2020, 12:26

Sicurezza, assunzioni e contratti, dito puntato dei sindacati sotto la sede Asl2 di Savona

I rappresentanti sindacali hanno incontrato il commissario straordinario Asl2 Paolo Cavagnaro con al centro diverse criticità riscontrate durante questa emergenza sanitaria

"Chiediamo un cambio di rotta e un maggior coinvolgimento".

Questo il monito dei sindacati unitariamente questa mattina davanti alla sede Asl2 di via Manzoni prima dell'incontro con il commissario straordinario Paolo Cavagnaro.

Assicurare dispositivi di protezione individuale, tamponi e sorveglianza sanitaria, stabilizzare i precari e garantire più occupazione anche in deroga alle norme esistenti e valorizzare le professioni che attraverso il rinnovo dei contratti: queste le richieste di Massimo Scaletta, Fp Cgil, Giovanni Oliveri, CISL Fp e Francesco Bertolo, Uil Fpl.

"Una iniziativa che segue lo stato di agiitazione già proclamato dalle categorie nelle scorse settimane. In questa fase di mobilitazione del lavoro pubblico per rivendicare innovazione nella pubblica assistenza, rinnovo dei contratti e nuove assunzioni, le lavoratrici e i lavoratori pubblici danno massimo sostegno e priorità a tutto il personale sanitario" dicono Fp CGIL, CISL Fp, Uil Fpl e Uil Pa.

"È assolutamente necessario garantire loro di lavorare in sicurezza, assicurandogli costantemente dispositivi di protezione individuale, tamponi e sorveglianza sanitaria. Tante sono le lamentele che arrivano dai luoghi di lavoro per la mancata osservanza delle procedure di contenimento del virus. Altrettanto indispensabile e urgente è procedere con nuove assunzioni per implementare il personale e rafforzare i servizi sanitari, anche attraverso la stabilizzazione dei precari" spiegano le 4 sigle sindacali.

"Infine, e importante che si rinnovano i contratti, per valorizzare la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori. Non solo una gratificazione nei confronti di chi con spirito di abnegazione sta affrontando la pandemia in condizioni critiche, ma anche prima di tutto un diritto. Una mobilitazione collettiva di lavoratrici e lavoratori pubblici, contro chi nega il virus, dell'emergenza epidemiologica e del rischio che stanno correndo medici, infermieri e tutto il personale sanitario. Per dare il massimo sostegno a chi garantisce la nostra salute" concludono i sindacati.

Massimo Scaletta, Fp Cgil:

Giovanni Oliveri, Cisl Fp:

Francesco Bertolo, Uil Fpl:

Luciano Parodi