Politica - 10 novembre 2020, 19:25

Senso unico sul lungomare a Pietra Ligure, Carrara (gruppo "Centrodestra"): "Confermata una scelta scellerata"

"Fintantoché ci sarà un passaggio a livello ferroviario non ci potrà essere un senso unico sul lungomare, a meno che non si vogliano consapevolmente creare gravi conseguenze per la città"

"Ieri sera, 9 Novembre 2020, il Sindaco De Vincenzi e i suoi assessori e consiglieri di Maggioranza hanno ostinatamente confermato la scelta di mantenere il  senso unico sul lungomare centrale "don Giovanni Bado" di Pietra Ligure. Questa non esitiamo a definire che sia una scelta scellerata che sta facendo impoverire e morire il centro urbano della città e creare disagi pesanti agli automobilisti che, loro malgrado, devono percorrere la via Aurelia.  Basta circolare per le vie del centro di Pietra Ligure per rendersene conto. La ripresa delle misure d'emergenza contro il coronavirus cui si cumula ora anche la "dissuasione" a percorrere il lungomare, decisa e confermata da sindaco e maggioranza, rappresentano il "colpo di grazia" all'economia del centro della città che, ora, sopravvive solo sui residenti propri del centro urbano medesimo". Così Mario Carrara, consigliere di minoranza a Pietra Ligure (gruppo "Centrodestra"), dopo la seduta di ieri del Consiglio comunale che ha di fatto visto la conferma da parte dell'amministrazione del senso unico sul lungomare pietrese.

"Chi ora  viene in centro lo fa  solo per recarsi in banca, in un ufficio pubblico comunale o nello studio di qualche professionista: basta - prosegue Carrara - E la ragione è che il senso unico "costringe" chi lo percorre a bloccarsi il più delle volte di fronte alle sbarre abbassate del passaggio a livello. Ciò obbliga a stare in coda, in attesa che passino i treni, anche per delle mezz'ore, senza aver più la possibilità, che sussisteva prima col doppio senso di marcia, per chi avesse fretta, di tornare indietro...; poi, una volta passata la barriera del passaggio a livello, chi deve tornare in direzione Borgio-Finale, è di nuovo obbligato, in certe  ore del giorno a code estenuanti... E le code sono talmente lunghe, a volte, che arrivano fino a Loano... In questo modo si vuole e si ottiene proprio di "dissuadere" e scoraggiare dal venire e frequentare il centro della città ed i risultati sono la desolazione e la desertificazione tutto il giorno, tutti i giorni, sotto gli occhi di tutti... Il sindaco ha detto che il senso unico è stato stabilito per eliminare "troppa confusione e disordine" che c'era sul lungomare... Ma forse non sapeva di cosa stesse parlando perché quanto a "disordine e confusione" non se n'erano mai visti prima, come blocchi, rallentamenti, o peggio, incidenti, investimenti o quant'altro... La confusione, invece, c'è l'ha lui, e profonda, nell'incapacità perfino di scrivere l'ordinanza che supporta amministrativamente il "senso unico" fin dal 16 Gennaio scorso, nella quale si vincola il senso unico "Temporaneamente" per la sola durata dei lavori in corso e, comunque, ed in ogni caso, non per "una parte" del lungomare, com'è stato fatto, ma per tutta la sua intera lunghezza, dal ponte del Maremola fino al passaggio a livello, quindi ben diverso dalla realtà; e della "definitività" del provvedimento, cioè del "senso unico", non c'è nulla nella sua parte dispositiva, "nell'ordine" sindacale, ma solo nella sua premessa, quindi, un provvedimento sindacale  "irregolare"; un provvedimento, però, che è stato per mesi ed è tuttora vigente..." (clicca QUI per visualizzare l'ordinanza in questione).

"Ma di tutto questo sia il Sindaco stesso che uno per uno, dei suoi assessori e consiglieri, votando compatti per la riconferma ostinata del senso unico, se ne sono assunti la responsabilità piena, personale e diretta: a loro dovranno rivolgersi quelli che con i loro negozi, le loro attività, la loro vita quotidiana, fatta anche di percorsi in auto per andare e tornare dal lavoro sulla via Aurelia, si troveranno in difficoltà... E, specialmente per commercianti ed esercenti arrivare fino a Giugno, con affiti, dipendenti, tasse e contributi da pagare, in queste condizioni è dura, sarà dura.... Purtroppo, non risolvererebbe niente, per come Pietra Ligure  è conformata con le sue strade, un  "Piano del traffico" che, se non si volesse riaprire alle automobili l''asse via Matteotti-via Garibaldi (che sarebbe pura follia), non farebbe che tornare  alla situazione così com'è. Esso finirebbe per essere solo un "espediente verbale", fatto di tante parole ma senza poter risolvere nulla: un po' sulla scia governativa delle "task force", degli "esperti", ecc. La realtà delle strade di Pietra Ligure è questa e non si può cambiare: aveva ed ha ancora un senso avere due strade a doppio senso di circolazione, la via Aurelia ed il lungomare, che "ruotano intorno" ad un centro urbano pedonalizzato: così la città vive, il centro storico è rispettato ed il traffico sull'Aurelia torna ad avere scorrevolezza, senza code".

"Fintantoché ci sarà un passaggio a livello ferroviario non ci potrà essere un senso unico sul lungomare, a meno che non si vogliano consapevolmente creare gravi conseguenze per la città, come quelle che si vedono.È il "passaggio a livello  ferroviario" il problema della viabilità del centro di Pietra Ligure. Ma non da adesso: se n'era già accorto il Principe Umberto di Savoia nel 1940, quando dopo una parata militare sull'Aurelia,  che allora passava sul lungomare, al termine della stessa, fu bloccato per lungo tempo col suo seguito di ministri e dignitari, dal passaggio a livello chiuso; cosa che, pur in piena guerra in corso, fece decidere la costruzione della variante "a monte" della città, l'attuale via Aurelia" conclude infine l'esponente di minoranza.

Files:
 Ordinanza 16 Genn 2020 senso unico (236 kB)

Comunicato Stampa