Politica - 10 novembre 2020, 21:20

La Liguria si prepara a entrare in zona arancione, "Ora più che mai serve prudenza per battere il virus"

"Speriamo che questi giorni servano e che il governo ristori tutti coloro che devono fare un gigantesco sacrificio"

“In questo momento serve grande prudenza per battere il virus, stiamo vedendo dei miglioramenti dei dati Covid che ci fanno ben sperare e ci auguriamo che nei prossimi giorni, grazie ai comportamenti di tutti, si possa dare un po’ di fiato a medici e infermieri che da tempo chiedono misure per dare respiro ai nostri pronto soccorso. Speriamo che questi giorni servano e che il governo ristori tutti coloro che devono fare un gigantesco sacrificio”.

Lo ha detto questa sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso della diretta Facebook sul Covid.

“Oggi sono 1172 i nuovi positivi su 7022 tamponi – ha detto il governatore Toti – Segno di una crescita della nostra attività di diagnosi. In questo numero ci sono solo i tamponi molecolari, ma bisogna aggiungere a questi anche i test antigenici che, al momento, non sono ancora presenti nella piattaforma ministeriale e considerando anche questi  in Liguria siamo sopra i 9.000 tamponi”.

“Il dato positivo di oggi è quello degli ospedalizzati che segna un meno 72 – ha spiegato Toti - che non vuol dire che sono crollati gli ingressi al pronto soccorso, ma che inizia a funzionare il sistema delle nostre Covid Hub, gli istituti che abbiamo messo a disposizione per le convalescenze che riescono a far funzionare meglio il turn over ospedaliero. Comunque volutamente non abbiamo chiesto la diversificazione dei colori sul territorio regionale in zona arancione, perché il contagio è diffuso ovunque e sta crescendo, anche se Genova resta sostanzialmente stabile. In pratica registriamo numeri lievemente in calo, ma molto più omogenei rispetto alle settimane passate, quando Genova trainava la corsa del virus”.

“Purtroppo abbiamo un lungo elenco di decessi – puntualizza Toti - Un elenco che ci ha indotto a concordare con il governo misure restrittive: sono 39 oggi i deceduti non tutti imputabili alle ultime ore. Si parte dal 1 novembre fino all’8, solo 4 sono sotto i 70 anni. Lo dico per ricordare che, al di là delle misure che abbiamo assunto per gli anziani come i taxi gratis, i custodi sociali, il numero verde, è importante tenere presente che più del 50% dei ricoverati e del 90% dei decessi sono grandi anziani. A costoro pertanto dico di evitare i luoghi affollati e di non far venire figli e nipoti a casa, quando possibile, per uscire da questa ecatombe che sta massacrando la generazione dei nostri nonni”.  

Nel frattempo Regione Liguria distribuirà 5700 saturimetri ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta che potranno consegnarli ai pazienti più gravi e venerdì sarà pronto il primo piano del padiglione C dell’ospedale Galliera che ospiterà 26 posti a bassa intensità.

redazione