Politica - 09 novembre 2020, 16:58

Convocazione del consiglio comunale di Pietra Ligure, Michela Vignone risponde a Mario Carrara: "Non si è verificata alcuna violazione della democrazia"

La presidente del parlamentino replica all'esponente di minoranza: "Non c’è alcun sotterfugio: si tratta semplicemente di un errore di conteggio". E sull'apertura della seduta al pubblico: "Non è il caso di sottoporre a rischio i cittadini, la modalità a distanza garantisce la partecipazione"

"Egregio Consigliere Mario Carrara, visto il delicato periodo che siamo chiamati ad affrontare, appare davvero pretestuosa e inopportuna la sua polemica. Per prima cosa vorrei tranquillizzarla e dirle che, in merito alla data di convocazione del Consiglio, non c’è alcun sotterfugio o motivo per cui io avrei fatto la 'furbetta': si tratta semplicemente di un errore di conteggio, del quale mi assumo la responsabilità. Inoltre può stare sereno che non si è verificata alcuna violazione della democrazia e poi per quale finalità? In realtà ho deciso, consigliandomi con gli uffici, di posticipare di un giorno il Consiglio in modo da attendere la giornata feriale con l’apertura degli uffici. Mi sembrava una cosa ovvia.... ma così non è!". Si apre così la risposta di Michela Vignone, presidente del Consiglio Comunale di Pietra Ligure, alle parole del consigliere Mario Carrara relative alla convocazione dell'ultima seduta consiliare pietrese (leggi QUI).

"Quello che mi sconcerta però sono i toni diffamatori con cui ancora una volta conduce la sua polemica, sicuramente corretta nel contenuto  (circa la data di convocazione del Consiglio), ma assolutamente fuori luogo negli assunti e nelle insinuazioni - prosegue Michela Vignone - Questo sì è un attacco alla democrazia! Lei tende sistematicamente a denigrare e delegittimare la controparte, minando alla radice  il concetto stesso che sta alla base di ogni democrazia e cioè, prima di tutto, il rispetto dell’altro pur nella dialettica. Per quanto attiene, poi, le modalità di convocazione del Consiglio, esse spettano unicamente a me, in quanto ricopro  il ruolo di Presidente. Vista la particolare criticità della situazione, dove l’epidemia non è affatto lontana ma anzi ha costretto alcune persone del Comune a quarantene fiduciarie o volontarie, ritengo di aver agito per garantire la massima sicurezza nello svolgimento del Consiglio Comunale, sia nei confronti dei rappresentati di maggioranza e minoranza, sia in quelli della cittadinanza. Non è il caso, infatti,  sottoporre a rischio i cittadini solo per assistere alla seduta, visto che la modalità a distanza garantisce la partecipazione e viene trasmessa in tempo reale con l’ausilio di tutti i supporti tecnologici e professionali dei quali nei giorni festivi, tra l’altro, non possiamo avvalerci". 

"La popolazione, quindi, può seguire il Consiglio ed eserciate il proprio sacrosanto diritto nella tranquillità e sicurezza della propria abitazione. Tutto ciò comportando, inoltre, un notevole risparmio di spese per disinfezioni, sanificazioni e quant’altro impongono le normative anti-covid, per la convocazione in presenza di un’assemblea di tale portata. Vorrei inoltre sottolineare che la nota del Consiglio dei Ministri non obbliga allo svolgimento a distanza, ma lo annovera tra le opzioni possibili nel caso lo si ritenga opportuno. In conclusione, le prometto che acquisterò un pallottoliere per non incorrere in futuri errori di calcolo, ma le prometto, anche, che continuerò ad esercitare  il mio ruolo nel pieno rispetto della democrazia e della salvaguardia di tutti" conclude infine la presidente del Consiglio Comunale di Pietra Ligure.

Comunicato Stampa