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Politica | 02 novembre 2020, 17:15

Pontinvrea, l'ordinanza del sindaco contro il Dpcm: "Bar e ristoranti riaperti sino alle 23"

La provocazione del primo cittadino Matteo Camiciottoli: "Il Dpcm del 24 ottobre presenta profili di incostituzionalità palesi e non ci sono dati scientifici che provino che nei ristoranti e nei bar dopo le 18 si possa contrarre il virus del Covid-19"

Pontinvrea, l'ordinanza del sindaco contro il Dpcm: "Bar e ristoranti riaperti sino alle 23"

Matteo Camiciottoli, sindaco leghista di Pontinvrea, ha firmato un’ordinanza che permette di tenere aperto le attività di bar e ristoranti sul territorio pontesino fino alle 23.

L''ordinanza è volta a disattendere il Dpcm del 24 ottobre per due motivi principali - spiega il primo cittadino - Il primo perché il Dpcm presenta profili di incostituzionalità palesi con evidente violazione dell’inviolabilità della libertà personale. Il secondo perchè non ci sono dati scientifici che provino che nei ristoranti e nei bar dopo le 18 si possa contrarre il virus del Covid-19. La chiusura delle attività dell'entroterra oltre che dichiarare la morte dei territori montani creerà sicuramente ricadute sull'occupazione e in termini di presidio del territorio".

"Queste iniziative se non supportate da evidenze scientifiche dimostrano solamente l'impreparazione del Governo a fronteggiare la tanto preannunciata 'Fase 2' nonostante ben sei mesi di tempo per mettere in sicurezza il Paese facendo ricadere, con iniziative incostituzionali e che hanno la parvenza di improvvisazione, tutto il dramma sociale ed economico sui territori soprattutto quelli più deboli come l'entroterra” ha infine concluso Camiciottoli.

In allegato l'ordinanza comunale

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