Servono posti letto in Liguria e per questo il presidente della regione Giovanni Toti ha dato incarico ai direttori sanitari delle quattro Asl di incrementarli fino al massimo della capienza. Inoltre, dopo un passaggio con il capo della protezione civile nazionale Angelo Borrelli, si lavora per l'allestimento di un ospedale in fiera da circa 100 posti letto a Genova, dove la pressione ospedaliera risente maggiormente, tanto che alle Asl1 e 2 è stato chiesto di dirottare alcuni dei pazienti ricoverati.
Toti ne ha parlato nel consueto punto stampa, anticipando le misure previste dal Dpcm nazionale che saranno comunicate entro mercoledì, come aveva già annunciato oggi il presidente del consiglio Giuseppe Conte che ha parlato di coprifuoco alle 21 e lockdown locali.
Tra le regioni a rischio c'è la Liguria, per cui Toti starebbe pensando, almeno per l'area metropolitana di Genova, a misure più restrittive che potrebbero essere ulteriori chiusure fino alla misura estrema del lockdown, ipotesi che il presidente della Regione preferirebbe scongiurare.
“Tutto dipende dalla crescita del contagio, dalla pressione negli ospedali, dalla tipologia dei pazienti e dalla tenuta del sistema in generale”, ha commentato Toti, che ieri in un tweet infelice aveva lanciato l'ipotesi di una limitazione alla mobilità per gli anziani, i più colpiti. Sui 9 morti totali di oggi, 7 hanno dai 75 ai 93 anni.
“Le sindromi più severe riguardano la fascia d'età che deve tutelarsi nel modo più rigoroso possibile”, ha detto Toti che ha parlato di una situazione complessa negli ospedali, in particolare nell'area metropolitana di Genova.
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