Economia - 28 ottobre 2020, 08:35

Come preservare la cucina dagli schizzi

Quando si cucina non è difficile sporcare dappertutto: se le superfici, però, sono facili da pulire, anche con un po’ di olio di gomito, lo stesso non si può dire delle pareti, che spesso subiscono gli schizzi di olio e sugo

Quando si cucina non è difficile sporcare dappertutto: se le superfici, però, sono facili da pulire, anche con un po’ di olio di gomito, lo stesso non si può dire delle pareti, che spesso subiscono gli schizzi di olio e sugo. Come risolvere il problema?

Semplice, basta proteggere tutto con un paraschizzi o con un pannello retrocucina: se per i primi potete consultare siti come https://cucinareoggi.com/, che vi suggeriscono come fare la scelta giusta in merito, per i secondi siamo noi a darvi una mano. Leggete di seguito i nostri suggerimenti.

Scegliere il materiale giusto

Quando si tratta di aggiungere una parte come un pannello a copertura della parete accanto alla quale cucinate, il primo elemento che balza alla mente non può che essere l’impatto estetico: il colore e la finitura sono due elementi di fondamentale importanza, in quanto devono incastrarsi bene con il resto dell’arredamento.

Quando però si stabilisce quale materiale sarà quello che andrà a costituirlo, sarà anche fondamentale valutare caratteristiche come la funzionalità del modello, quindi, per esempio, la resistenza a temperature alte o anche ai lavaggi, che saranno frequenti se siete soliti cucinare tutti i giorni e non solo piatti elaborati.

Inoltre bisognerà tenere conto del budget che si ha a disposizione, in quanto alcuni materiali sono molto più costosi, come anche una maggiore cura delle finiture implica un prezzo elevato.

In acciaio

Per quanto possa risultare freddo alla vista, l’acciaio è un materiale molto valido per rivestire il retro della cucina, visto che comporta non pochi vantaggi. Prima di tutto è molto resistente a graffi, urti e anche abrasioni; in secondo luogo è igienico, per cui impedisce ai batteri di proliferare, oltre a non subire né l’aggressione del calore né quella dell’umidità.

Se, però, state pensando di adattare una lastra di acciaio alla vostra cucina, questo potrebbe risultare abbastanza difficile, visto che non può essere tagliata e quindi anche praticare i fori per le prese è un’impresa non da poco, con un risultato estetico finale che potrebbe non soddisfare.

Infine, l’acciaio è facile da pulire ma richiede attenzione quotidiana, visto che le impronte sono sempre molto evidenti su una superficie del genere.

In vetro temprato

La vostra cucina avrà un grande guadagno dall'installazione di un pannello in vetro temperato, che è allo stesso tempo elegante e dalla linea pulita, perfetto per ogni arredamento con un tocco di modernità.

Facile da pulire, è resistente alle macchie e alla muffa, oltre che ai graffi: anche in questo caso, però, non si tratta di un materiale che può essere tagliato e adattato alle vostre esigenze. Se pensate di praticare fori o creare l’alloggiamento per le prese elettriche, dovrete optare per un altro prodotto, in quanto questo si romperà con molta facilità.

In laminato o truciolare

Se il vostro budget non è molto consistente, la soluzione giusta è quella di optare per un pannello in laminato, che ha un costo contenuto ma non pecca dal punto di vista estetico, grazie alle varie finiture con le quali è disponibile in commercio.

Si installa tramite il biadesivo o il mastice e si può tagliare e adattare alle dimensioni del vostro retro cucina. Facilissimo da pulire, assicura di aggiungere un tocco in più all’arredamento, senza entrare in contrasto con le tonalità scelte in precedenza.

Il truciolare, in questo caso “nobilitato”, è anche un materiale low cost che ha però un aspetto molto diverso da quello che il suo nome possa far pensare. Si tratta infatti di un pannello in legno o compensato, che viene rivestito da una patina ricca di resina melamminica, quindi estremamente resistente a urti, graffi e a un uso molto intenso.

Il contro è l’impossibilità di essere collocato su piani di cottura a gas, vista naturalmente la sua composizione, ma solo nei pressi di quelli a induzione. Bisogna inoltre prestare attenzione a non impregnarli troppo di acqua e a non usare detergenti aggressivi.

Il fai da te

Se siete molto creativi e preferite aggiungere un po’ di voi nella cucina, potete optare invece per rivestire la superficie del retro con delle piastrelle in ceramica o con la resina. Nel primo caso, è preferibile non propendere però per quelle più piccole, in quanto è necessario minimizzare le fughe, dove si annida lo sporco.

Entrambe le scelte sono però la soluzione più duratura per assicurare una buona pulizia della cucina dagli schizzi, oltre a creare l’angolo che più desiderate in base al vostro gusto e alle vostre esigenze.