Slitta ancora una volta il pronunciamento del Consiglio di Stato in merito alla “guerra di ricorsi” tra l’Istituto Galeazzi (ultimo vincitore in ordine di tempo) e il Policlinico di Monza sulla gestione dei reparti dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga.
Alla luce di questa notizia il gruppo albenganese dei Cittadini Stanchi prende una posizione netta: “Non si può continuare a perdere tempo, Albenga è una città ad alto tasso di anziani e in questi giorni, a un’impennata dei casi di Covid-19, si affiancano anche i primi mali influenzali di stagione. Quindi chiediamo che il Pronto Soccorso torni a essere operativo H24 e non chiuda alle 20 come avviene attualmente. Questa è la nostra priorità. Ma altrettanto prioritario è il fatto che la sanità resti pubblica, come noi abbiamo sempre detto, e che vengano riattivati tutti i reparti di un ospedale moderno e funzionale che ha tutte le carte per essere un fiore all’occhiello del territorio”.
A parlare, come portavoce dei Cittadini Stanchi, è Angelo Pallaro, che spiega: “A tutti noi dei Cittadini Stanchi stanno molto a cuore i nostri anziani. In caso di malore improvviso è impensabile credere di salvare delle vite percorrendo la distanza fino al Santa Corona di Pietra Ligure o al San Paolo di Savona, perché non abbiamo le infrastrutture viarie e autostradali adeguate. E non avrebbe neanche senso percorrere 20 o 40 km quando abbiamo ad Albenga un ospedale che un tempo era un’eccellenza”.
Pallaro affronta anche un’analisi politica: “Ringrazio personalmente il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis per avere alzato la voce sull’importanza del nostro ospedale. Non lasciamolo solo. Ora auspico che tutti gli altri sindaci da Andora a Ceriale e relativo entroterra lo affianchino e lo sostengano in questa battaglia, mettendo da parte simboli e bandiere nel nome del bene più prezioso, la salute pubblica. Le elezioni regionali si sono concluse e a questo punto chiediamo a tutti quegli schieramenti che in campagna elettorale hanno parlato esplicitamente di sanità pubblica di battere i pugni sul tavolo in Regione. Noi Cittadini Stanchi siamo apolitici e lo chiediamo a tutte le liste, di maggioranza e di opposizione. Se nessuno si esporrà su questo tema, dovremo pensare ancora una volta che si sia trattato solo di una mossa elettorale per prendere voti”.