Attualità - 06 ottobre 2020, 17:35

Ospedale di Albenga, i Cittadini Stanchi: "Tra l'inverno e il Covid-19 è prioritario riavere il Pronto Soccorso attivo H24"

Il gruppo dei Cittadini Stanchi torna sul tema della privatizzazione: "Tutte le forze politiche che hanno basato la propria campagna elettorale sulla sanità pubblica ora si facciano avanti"

Slitta ancora una volta il pronunciamento del Consiglio di Stato in merito alla “guerra di ricorsi” tra l’Istituto Galeazzi (ultimo vincitore in ordine di tempo) e il Policlinico di Monza sulla gestione dei reparti dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga.

Alla luce di questa notizia il gruppo albenganese dei Cittadini Stanchi prende una posizione netta: “Non si può continuare a perdere tempo, Albenga è una città ad alto tasso di anziani e in questi giorni, a un’impennata dei casi di Covid-19, si affiancano anche i primi mali influenzali di stagione. Quindi chiediamo che il Pronto Soccorso torni a essere operativo H24 e non chiuda alle 20 come avviene attualmente. Questa è la nostra priorità. Ma altrettanto prioritario è il fatto che la sanità resti pubblica, come noi abbiamo sempre detto, e che vengano riattivati tutti i reparti di un ospedale moderno e funzionale che ha tutte le carte per essere un fiore all’occhiello del territorio”.

A parlare, come portavoce dei Cittadini Stanchi, è Angelo Pallaro, che spiega: “A tutti noi dei Cittadini Stanchi stanno molto a cuore i nostri anziani. In caso di malore improvviso è impensabile credere di salvare delle vite percorrendo la distanza fino al Santa Corona di Pietra Ligure o al San Paolo di Savona, perché non abbiamo le infrastrutture viarie e autostradali adeguate. E non avrebbe neanche senso percorrere 20 o 40 km quando abbiamo ad Albenga un ospedale che un tempo era un’eccellenza”.

Pallaro affronta anche un’analisi politica: “Ringrazio personalmente il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis per avere alzato la voce sull’importanza del nostro ospedale. Non lasciamolo solo. Ora auspico che tutti gli altri sindaci da Andora a Ceriale e relativo entroterra lo affianchino e lo sostengano in questa battaglia, mettendo da parte simboli e bandiere nel nome del bene più prezioso, la salute pubblica. Le elezioni regionali si sono concluse e a questo punto chiediamo a tutti quegli schieramenti che in campagna elettorale hanno parlato esplicitamente di sanità pubblica di battere i pugni sul tavolo in Regione. Noi Cittadini Stanchi siamo apolitici e lo chiediamo a tutte le liste, di maggioranza e di opposizione. Se nessuno si esporrà su questo tema, dovremo pensare ancora una volta che si sia trattato solo di una mossa elettorale per prendere voti”.

A. Sg.