Venerdì 21 agosto, contestualmente all’inaugurazione della 39esima edizione della Rassegna “Libri di Liguria” di Peagna, si parlerà di cartografia storica con Giovanni Pazzano e Roberto Alfredo Oliva.
L’appuntamento è infatti alle ore 21, presso l’anfiteatro intitolato alla memoria dello storico sindaco Carlo (Carlìn) Vacca con “Il tesoro delle mappe – viaggio nella cartografia storica di Giovanni Pazzano”. Presenta l’evento Nicola Panizza.
Su Savonanews abbiamo spesso parlato del percorso di ricerca storica condotto da Giovanni Pazzano, iniziato quasi per gioco quando l’autore risiedeva nella frazione di Ubaghetta a Borghetto D’Arroscia. Una sera, attorno a un tavolo con gli anziani della frazione, tra un giro di carte e un “gotto” di vino, si è iniziato a parlare dei nomi dialettali che ogni via, ogni colla, ogni rio avevano nella tradizione popolare. Da qui, l’idea di Pazzano di disegnare a mano, come si facevano un tempo, le cartine dei nostri borghi di Liguria, riportando su di esse tutti i nomi scoperti dopo lunghe ricerche. Il risultato è suggestivo: la precisione cartografica incontra l’arte, offrendo un impatto estetico che coniuga bellezza visiva, fedeltà geografica, tutela storica, ricerca linguistica e persino antropologica.
Ma tutto ciò non può essere completo senza tenere conto della sinergia con Roberto Alfredo Oliva. L’apprezzato fotografo (ricordiamo numerose sue mostre, come “Il mio paese non esiste”, incentrata su dettagli di strade toiranesi, o quelle dedicate alla lettura e ai lettori, o alle mani) ha accompagnato Pazzano nel suo lungo lavoro di ricerca sul territoriale e ha immortalato con i suoi scatti alcuni momenti salienti. Avilo (con questo pseudonimo è noto nel mondo dell’arte) ha prodotto una galleria di ritratti che sembra riassumere centinaia di anni di storia: in quei profili cotti dal sole durante il lavoro nei campi, in quegli sguardi ormai stanchi, in quelle rughe che solcano il volto c’è tutta la Liguria.
E venerdì sera i due artisti Oliva e Pazzano, accompagnati nella narrazione dalle domande e dall’aneddotica di Nicola Panizza, mostreranno all’anfiteatro Vacca di Peagna il lavoro svolto, illustrandolo anche con supporti multimediali.














